(Bagnara Calabra 1860 - Roma 1933) giornalista e letterato italiano. Dopo aver esordito giovanissimo nel giornalismo napoletano, si trasferì a Roma, dove alla fine degli anni Ottanta era già assai noto, con lo pseudonimo di Rastignac, per lo stile brillante e la robusta vis polemica. Tra il 1894 e il 1895 fondò e diresse «Il Giornale», suo organo personale per sostenere Crispi contro i molti detrattori. Acceso nazionalista, assunse posizioni antidemocratiche e aderì poi al fascismo; nel 1923 fu nominato senatore. Pubblicò saggi storico-politici, raccolte di versi, libri di critica letteraria; per il teatro scrisse drammi d’argomento sociale, fra cui La flotta degli emigranti (1907), Il malefico anello (1910), I condottieri (1921).