(Clive, Shropshire, 1640 - Londra 1716) drammaturgo inglese. All’età di quindici anni fu mandato in Francia, dove studiò e frequentò ambienti colti e raffinati e dove si convertì al cattolicesimo. Tornato in patria, rientrò nella chiesa anglicana: studiò a Oxford e all’Inner Temple di Londra. La sua fama è legata a quattro commedie: Amore in un bosco (Love in a wood, 1672), Il gentiluomo maestro di danza (The gentleman dancing-master, 1673), La moglie di campagna (The country wife, 1675), L’onesto mercante (The plain dealer, 1677). Si tratta, secondo il gusto della restaurazione, di commedie d’intrighi e di caratteri, in cui rilevante è l’influenza di Molière, e i cui personaggi creano via via situazioni piccanti e intricatissime. Sul filo della farsa e del grottesco, con tono sardonico, W. fustiga vizi e difetti e offre, della sua epoca, un quadro a fosche tinte, a tratti illuminato da momenti di grande comicità.