Cronache del berlusconismo

Descrizione

Questi vent’anni, che nella “loro” politica sono stati occupati dalla faida stucchevole tra berlusconismo e antiberlusconismo, nella realtà dello scontro imperialistico sono stati anni fondanti per l’imperialismo europeo e per i suoi poteri. Maastricht, l’euro, i nuovi Trattati europei, l’Unione Bancaria sono la risposta del Continente all’irruzione dell’Asia e dell’imperialismo cinese; la ristrutturazione europea è la scelta strategica con cui Berlino e la BCE hanno affrontato la crisi globale; la politica imperialista contro i salari è il tentativo di farne pagare il prezzo al proletariato europeo. Tendenze oggettive di natura strategica internazionale, con un vincolo europeo che Berlusconi non ha mai avuto realmente a fuoco, e che alla fine è stato la ragione ultima della sua sconfitta. Per il partito rivoluzionario, aver ancorato nei decenni l’analisi della vicenda politica italiana alle forze profonde che la muovevano ha significato evitare di finire preda delle illusioni e quindi delle delusioni del massimalismo e della politica parlamentare. La scienza marxista della politica è stata la premessa per una politica di classe. Ha consentito di reclutare e radicare una nuova generazione di giovani militanti, e ha potuto fondare l’opposizione rivoluzionaria all’imperialismo europeo.