L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2011
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
''Carissimo padre,di recente mi hai domandato perché mai sostengo di avere paura di te. Come al solito, non ho saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura si fonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente. E se anche tento di risponderti per iscritto, il mio tentativo sarà necessariamente assai incompleto, sia perché anche nello scrivere mi sono d’ostacolo la paura che ho di te e le sue conseguenze, sia perché la vastità del materiale supera di gran lunga la mia memoria e il mio intelletto. '' Si apre così il libro di Kafka, è difficile aggiungere qualcosa a tal proposito, ha già pensato a tutto lui. E' una lettera abbastanza profonda, da cui si percepisce il difficile rapporto che c'è tra padre e figlio. Grazie a quelle parole riesce ad entrare nel profondo abisso di ognuno di noi, lasciando un senso di tristezza, di vuoto, di nostalgia per un rapporto che non è mai stato vissuto come si dovrebbe. Una giovinezza tormentata e un padre molto lontano che non è mai riuscito a comprenderlo. Un bambino che desidera l'affetto del padre, che lo tratta spesso con violenza e non mancheranno episodi che si riverseranno su di lui e lasceranno un segno indelebile per l'avvenire. Il desiderio di fuga dal padre, lo trascina verso il matrimonio, spinto dalla paura della solitudine e dalla voglia di evasione e di indipendenza. La fuga lo ha portato a costruirsi nel tempo un rifugio che all’inizio era la lettura, successivamente è diventato la scrittura, uno strumento attraverso il quale conquistarsi autonomia
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore