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Un vero peccato non averlo scoperto prima... Il certosino e meticoloso assemblaggio di fatti, notizie e indiscrezioni, affogati in un contesto storico ermetico diffidente e in buona parte cancellato e/o smarrito, fanno di questa opera un prodigio di maestria. La ricerca e la raccolta dei documenti fotografici e mnemonici evidenzia una volontà e una competenza da storico. Ho faticato non poco a collocare gli accadimenti, per me poco noti, anche per la mia scarsa capacità di digerire nominativi e termini russi e tedeschi. Ma mi domando come diavolo a fatto ricostruire i momenti, il vissuto, (doversi riscaldare sfregandosi con la neve! Lavarsi nel fiume ghiacciato! Pazzesco!! ) o le fasi e le tecniche di pilotaggio o di strategia descritti nei combattimenti aerei. Li ho compresi solo grazie al fatto che conosco il pilotaggio e l'acrobazia aerea, ma le tattiche di elusione con Scivolate d'ala - la Chandelle o la Virata sfogata - il volo notturno <sotto la cima degli alberi> fanno di questo libro quasi una sceneggiatura adatta ad un cortometraggio alla Ermanno Olmi. La stesura, forse, è quasi "eccessiva" perchè riprende fasi descritte all'inizio e le ricolloca con ulteriori arricchimenti nelle pagine finali di Donne pilota e Rassegna iconografica. Certo è che la completezza del contenuto lo colloca in un contesto Enciclopedico. Non mi capacito su quanti anni della sua vita siano stati spesi (assieme ai denari) per confezionare un tale lavoro. Concludo solo ripetendole quello che mi ero permesso di esprimere nel mio primo contatto a recensione delle sue Clips video, che "Le streghe della notte" , (quello che esordisce accendendo la televisione ) è un capolavoro! A seguire per il mio giudizio vengono "Liydia Litvyak" e poi "La_ragazza_armiere" comunque eccellenti per montaggio, musica (accompagnamento al piano stupendo) e canto. Imprevedibile sorpresa la Sua resa canora nelle canzoni. Ancora complimenti! Mi auguro solo che tutto questo abbia avuto generale consenso, apprezzamento e divulgazione nel mondo della Cultura Internazionale, cosa che sicuramente merita. L'icona che spicca e che rimarrà l'emblema di tutto ciò è il valore, il coraggio, la volontà, il sacrificio e l'amor di Patria di queste meravigliose donne caparbie e umili, (pensiamo ad una giovane guardiana di polli che diventa Istruttore Pilota da combattimento) disposte a immense rinuncie fino alla vita pur di di difendere la loro terra e il loro popolo...eccezionali! Questo è il messaggio, che spero faccia il giro del mondo, tuttora valido. Claudio Cavolla
“Streghe della Notte” (Nachthexen in tedesco) fu il soprannome del 588º Reggimento da bombardamento notturno sovietico che combatté contro gli invasori tedeschi durante le fasi più drammatiche della Seconda guerra mondiale. Il reparto, che sarebbe stata successivamente ribattezzato col titolo onorifico di 46º Reggimento Guardie di Taman, ebbe quale caratteristica peculiare quella di essere composto di sole donne. Fu istituito su iniziativa di Marina Raskova, pioniera dell’aviazione sovietica, e condotto dal maggiore Evdokija Davidovna Beršanskaja. I suoi membri volarono in missioni di bombardamento e di disturbo sul fronte russo-tedesco dal 1942 fino alla fine della guerra e nel momento di massima espansione il reparto fu composto da 40 equipaggi di due piloti ciascuno. Furono eseguite oltre 23.000 missioni e sganciate circa 3.000 tonnellate di bombe, un risultato lusinghiero se si tiene conto del ridotto carico bellico trasportabile sui biplani Polikarpov Po-2 in dotazione 588º Reggimento. Nel 1942 questi apparecchi, costruiti in legno e tela, erano ormai obsoleti in virtù di un progetto risalente al 1928 e, prima di essere riconvertiti quali bombardieri notturni, erano stati destinati all'uso come aeroplani da addestramento e per l’irrigazione dei raccolti. I Polikarpov Po-2 potevano portare un massimo di due bombe alla volta, quindi erano necessarie più missioni per ogni notte e, sebbene fossero un aereo particolarmente lento, era eccezionalmente manovrabile e i suoi piloti utilizzarono con maestria e coraggio questa caratteristica per sfuggire ai piloti tedeschi che avevano a disposizione velivoli ben più performanti. Il 588° Reggimento fu l'unità dell'aviazione di Stalin più decorata, e ognuno dei suoi piloti ancora in vita al termine della guerra aveva effettuato più di 1.000 missioni e 23 avevano ricevuto la Stella d'Oro di Eroe dell'Unione Sovietica mentre 31 dei suoi membri morirono in combattimento. Gian Piero Milanetti nel suo volume “Le Streghe della Notte” ha ricostruito con eccezionale e dispendioso lavoro di ricerca le vicende di questo reparto, ai più sconosciute. Grazie al lavoro del giornalista romano è stata scritta un’opera di fondamentale interesse e valore storiografico, imprescindibile per quanti vorranno approfondire lo studio della guerra sul fronte orientale e la storia dell’aviazione nel secondo conflitto mondiale. Milanetti non ha trascurato alcun dettaglio, dalla travagliata costituzione di un reparto di volo interamente femminile alla ricostruzione delle missioni belliche, ai profili di queste donne senza paura che non esitarono a sfidare la Luftwaffe sopperendo con un coraggio inusitato e per certi versi imprevedibile, all’inferiorità dei mezzi e degli equipaggiamenti con cui volavano. E furono proprio i tedeschi i primi a rendere merito al loro valore, coniando quel titolo di “Streghe della Notte” che celava insieme timore e ammirazione per queste eroine dell’aria. Il libro di Milanetti è avvalorato da un’eccezionale documentazione fotografica con centinaia di immagini inedite raccolte dall’autore in anni di ricerche condotte sul campo. “Le Streghe della Notte” è un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato di storia dell’aviazione e più in generale di ogni cultore delle vicende della Seconda guerra mondiale. Last but not last va evidenziato che il programma tv “Voyager”, basandosi sulla precisa ricostruzione storica di Milanetti, ha recentemente prodotto un breve ma interessantissimo documentario sulle “Streghe delle notte” con filmati d’epoca e interviste alla protagoniste (visionabile su youtube).
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