La settima edizione del Codice di procedura penale annotato con la giurisprudenza, mantenendo l'impostazione che, attraverso continui miglioramenti è andata consolidandosi nel tempo, si è arricchita delle numerose decisioni intervenute tra il settembre 2007 e il settembre 2008.La nuova edizione, tanto per la parte legislativa quanto per quella giurisprudenziale, è aggiornata al 30 settembre 2008 e mantiene l'impostazione consueta, con il testo dell'articolo seguito da note legislative accurate e dalla giurisprudenza.Questa, che si è incrementata con le decisioni intervenute nell'ultimo anno, è stata organizzata con qualche ulteriore suddivisione in paragrafi e in sottoparagrafi, avendo però cura di evitare un'eccessiva frammentazione del materiale giurisprudenziale. L'articolazione in paragrafi infatti ha tenuto conto di due esigenze: quella di consentire la più rapida individuazione del luogo in cui la questione che interessa è stata trattata, e quella di rendere comprensibili i collegamenti esistenti tra le varie massime. L'individuazione dei temi più specifici e del percorso giurisprudenziale è stata resa agevole attraverso l'evidenziazione in neretto delle parole più significative.Sono stati segnalati i diversi orientamenti giurisprudenziali e gli eventuali contrasti, richiamando l'attenzione sulle decisioni delle Sezioni unite, quando queste sono intervenute per porre fine al contrasto o per definire ulteriori aspetti problematici.Le sentenze della Corte di cassazione sono citate indicando dopo il giorno dell'udienza quello del deposito, seguito dal numero della sentenza. Dal 2002 la numerazione delle sentenze pronunciate in udienza pubblica e quelle deliberate in camera di consiglio è stata unificata e il numero, unito all'anno, può bastare da solo ad identificare qualunque decisione della Corte di cassazione. Diversamente da quanto avviene in opere analoghe, le massime dell'annotazione sono di regola seguite, oltre che dagli estremi del provvedimento, dalla indicazione della rivista nella quale sono pubblicate.Il Codice di procedura penale contiene alcune disposizioni uguali o analoghe a quelle del codice abrogato, perciò, quando è apparso utile, è stata riportata anche la giurisprudenza formatasi sule disposizioni abrogate, che si distingue immediatamente perché le relative massime sono precedute da un asterisco.
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