Qesto libro descrive quegli eventi accaduti nella nostra penisola tra il 1855 e il 1865, rappresentativi del periodo più denso e importante del Risorgimento italiano. È un libro di approfondimento e non di introduzione, quindi consiglio di affrontarlo dopo aver letto un qualsiasi libro che descriva in maniera più ampia la storia dell'unificazione degli Stati Italiani.
A scuola ci hanno insegnato che l'Unità d'Italia è stata attuata attraverso nobili ideali portati avanti da persone eroiche, Garibaldi in primis. Questa è una versione romanzata dei fatti, creata per dare uno spirito nazionale ad una compagine di popoli che per più di mille anni sono rimasti divisi dalla differente lingua parlata, dal clima, dalla geografia e dall'economia. La realtà è che il Regno di Sardegna conquistò gli altri stati italiani, e lo fece grazie ad una serie di fortunate circostanze: la guerra in Crimea, il benestare di Napoleone III, il potere emergente della Prussia, gli interessi inglesi per le miniere di zolfo in Sicilia. Cavour fu bravo e scaltro a cogliere al volo queste fortuite circostanze e a confrontarsi con le super-potenze di allora.
Svestendo il Risorgimento della sua vena eroica e romanzata si scopre la realtà dei fatti. In questo modo vengono a galla intrighi e complesse macchinazioni che sono molto più interessanti delle quattro fesserie che vengono raccontate nelle aule scolastiche, o che troviamo scritte malamente su Wikipedia. Vengono a galla anche azioni torbide e per niente eroiche, in particolare l'annessione del Regno delle Due Sicilie, che era ben lungi dall'essere quello stato retrogrado e oppressivo che la storiografia piemontese ci ha lasciato in eredità.
Descrizione
La storia d’Italia nasce dall’intrigo, dal mistero, dalla corruzione e dalla violenza. In un libro controcorrente, irriverente e antiretorico, scorrono le scene censurate del grande kolossal del Risorgimento. Che ruolo ebbe la Massoneria nella spedizione dei Mille? Il naufragio della nave “Ercole” fu la prima strage di Stato? Quale partita si giocò fra Stato e camorra durante la “truffa dei Plebisciti”? Cos’era la setta degli Accoltellatori che terrorizzò Ravenna nel dopo-Unità? Un racconto appassionato e coinvolgente sulle radici malate e deboli del nostro Paese: una chiave importante per guardare ai problemi irrisolti dell’Italia di oggi.
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Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- GenereContemporanea
- Editore:Sperling & Kupfer
- Collana:Saggi
- Data uscita:21/09/2010
- Pagine:288
- Formato:rilegato
- Lingua:Italiano
- EAN:9788820049119
Parole chiave laFeltrinelli:
risorgimento, storia contemporanea dal 1700 al 1900, corruzione, corruzione politica, italiastoria, storia d'italia, indipendenza e liberazione nazionale, post-colonialismo