Mi sono sempre sentita dire che leggere questi libri in inglese sarebbe stata un’ottima esperienza, perché i vari volumi aumentano uno dopo l’altro di difficoltà; in inglese me la cavo e devo ammettere che è stato soddisfacente riuscire a leggere ‘Harry Potter e la pietra filosofale’ senza grandi problemi, ma, anzi, godendomene la lettura. Rispetto poi al contenuto… Beh, non è che abbia poi molto da dire. Sono a conoscenza di alcune differenze con la trasposizione (con McGranitt e McGonagall è stato un casino), ma questo primo romanzo l’ho trovato praticamente uguale e, per iniziare, questa cosa mi è stata di grande aiuto. Anche rispetto ai personaggi ho già le mie simpatie e antipatie. Temevo di sentirmi un po’ troppo fuori target durante la lettura, invece è stato divertente e, pur conoscendo solo e unicamente i film, anche abbastanza nostalgico, in un certo senso. Non mi pento di aver rimandato per così tanto tempo la lettura: si vede che prima non era ancora il momento giusto; ora lo è e, se la lettura dei prossimi romanzi sarà piacevole come lo è stato per questo, sarà valsa la pena di aspettare.
