Il demone di Angkor Vat

Un mostro indistruttibile, un esperimento inquietante, il mistero svelato del padre di Sonchai.

"Un noir sensuale dai colori sgargianti, non adatto ai deboli di cuore" - Financial Times

"Impressionante come alla fine tutto si spieghi in un epilogo drammatico e di grande soddisfazione" - Publisher's Weekly

«Un thriller psicologico intelligente, da un maestro del genere al massimo della sua ispirazione». - New York Journal of Books

«Squisitamente eccentrico e imprevedibile… Sonchai è un personaggio straordinario, un buddhista devoto ma scettico che combina religione classica, superstizioni thai e divertito pragmatismo. Sonchai è una guida saggia e impertinente all’affascinante e spesso incomprensibile mix di culture che animano Bangkok: alto e basso, sexy e morigerato, moderno e tradizionale». - The Seattle Times

«Avvincente… Sonchai è un uomo straordinario, e la sua sfaccettata personalità comunica un fascino caleidoscopico capace di ipnotizzare i suoi lettori». - Booklist

Un nuovo caso per Sonchai Jitpleecheep, detective della squadra omicidi della Royal Thai Police di Bangkok. Già monaco e devoto buddhista, protagonista di "Il Picco dell'avvoltoio" e "Il Padrino di Kathmandu", sempre in lotta per proteggere il suo karma dagli assalti di casi moralmente compromettenti, Sonchai affronta qui una terrificante innovazione tecnologica che scuote il suo mondo alla base e lo obbliga a confrontarsi con il padre americano da tempo perduto. La scena che Sonchai si trova davanti quando viene chiamato sul luogo di un crimine è difficile da contemplare con distacco perfino da chi, come lui, è da sempre un seguace della dottrina buddhista: una bellissima ragazzina di dodici anni è stata decapitata con una tecnica inedita quanto agghiacciante. E c'è un messaggio per lui, scritto con il sangue: "Detective Sonchai Jitpleecheep, io so chi è [macchia] padre". Ancora fortemente turbato, in risposta a una chiamata urgente, arriva su un'altra scena incredibile: sotto i suoi occhi, a bordo di una barca ancorata al centro del fiume Chao Praya in piena, un giovane thai uccide la madre senza dar segno di esitazione o rimorso; e un altro getta in acqua la madre dei suoi figli. Assiste alla scena un gigante biondo altrettanto impassibile, che fugge a nuoto nonostante le acque tumultuose.