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Timothy Luckritz Marquis analizza il tema chiave del viaggio nella corrispondenza dell’apostolo Paolo attraverso le sue conoscenze bibliche, di storia e cultura antica – in particolare greco-romana – e i paradigmi della teoria postcritica contemporanea.
«Il viaggio era un aspetto centrale nella definizione di 'apostolo', ovvero di 'inviato', che Paolo dava di sé, un ruolo sociale nuovo, di capo di un nuovo movimento sociale» - Timothy Luckritz Marquis
Lo studio che qui si pubblica prende in esame l'uso nelle lettere di Paolo del motivo del viaggio sia in quanto dispositivo retorico del cambiamento sociale in età imperiale, sia come modo di vita distintivo: «Paolo visse in viaggio» è la frase con cui si apre una recente e voluminosa monografia dedicata all'apostolo. La vita peregrinante di Paolo, così mostra la ricerca di Timothy Luckritz Marquis, è anche il riflesso dell'immagine che egli ha di Dio. Il Dio itinerante d'Israele è per certi versi sempre periferico, non tanto poiché discende dai cieli, quanto piuttosto perché si mostra negli interstizi della società, a ridisegnarne confini e delimitazioni, a ridefinirne il centro e reinserirvi i margini, a creare un nuovo popolo.
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