Indice
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Introduzione
Elenco delle abbreviazioni
L'eretico che salvò la Chiesa
I. «Abandonai tutte le cose di casa mia». Dallo Stato alla Chiesa
1. «Uomo a' tempi nostri memorabile»: Girolamo Morone - 2. Nel turbine delle «guerre horrende» d'Italia - 3. La famiglia, la formazione, la città - 4. Da Milano a ROma
II. «Una honesta concordia». Le prime nunziature e l'esperienza della Riforma tedesca
1. «Per la reformatione e per il concilio» - 2. «Occorre agire con mitezza nei confronti degli eretici» - 3. «Le cose della religione vanno a total ruina» - 4. «Non ho più stomaco di puoter digerire questi negotii»: i colloqui di religione - 5. Da Hagenau a Ratisbona - 6. Morone e i gesuiti in Germania
III. «Con desterità et mansuetudine». L'eresia a Modena
1. «Ho trovato le cose del mio vescovato temporali et spirituali in molto disordine» - 2. «Sempre l'absentia della mia chiesa, a quale sono ubligato, mi rodera l'animo» - 3. Modena come Praga - 4. Alla dieta di Spira - 5. «La Accademia de' lutherani» di Modena
IV. Il formulario di fede del 1542 e l'istituzione del Sant'Ufficio romano
1. Il cardinalato - 2. Il catechismo contariniano e la discussione don il Pole - 3. «Questi nostri savii et docti moderni» - 4. L'intervento del Sant'Ufficio - 5. Tra repressione e nicodemismo
V. «Illuminato dal reverendissimo de Polo». Trento e l'incontro con gli spirituali
1. L'incontro con il cardinal d'Inghilterra - 2. La «Chiesa di Viterbo» e Juan de Valdés - 3. «Pastore di persone nobili e illustri» - 4. «Fu sedutto dal Flaminio»
VI. «Confabulatione spirituale». Giovanni Morone e Vittoria Colonna
1. Un'altra conversione eccellente - 2. «Combatimenti interiori» e «consolatione» - 3. «I primi huomini d'Italia [...] tenevano le loro opinioni» - 4. Il fallimento della convocazione tridentina
VII. «Devenuto lutherano, doveva havere desiderio di fare tale tutto il suo populo»
1. «Loro fratello nelle cose della fede» - 2. Lo scontro con Alfonso Salmeròn - 3. Il caso di Bartolomeo della Pergola - 4. Echi romani: il Morone sotto accusa - 5. «Bisogna aiutarli con charità»
VIII. «Trovò la via de castigare li tristi et giotti». La legazione di Bologna
1. Il governo della città - 2. L'amministrazione della giustizia e la tutela della pubblica moralità - 3. Il legato e gli eretici - 4. La rinuncia del vescovato
IX. «Non meritava quello habito che haveva indosso». Tra papato e Impero
1. La traslazione del concilio - 2. L'assassinio di Pier Luigi Farnese e l'occupazione di Piacenza - 3. La fine della legazione - 4. «Dare Bologna nelle mane de l'imperatore» congiurato antipapale?
X. «Povero et di tanta reputazione in questo collegio». Nella curia di Giulio III
1. «Minacce», «parole», «vilenie»: il conclave del 1549-50 - 2. «Scartafaci» e «scritture d lui dannabili» - 3. Giulio III - 4. «Io tengo una casa, non una corte»: vivere da cardinale
XI. «Provedere a tutti li disordini de' preti». L'episcopato novarese e don Lorenzo Davidico
1. Una nuova diocesi - 2. Don Lorenzo Davidico - 3. «Questi preti sonno inimici di lettere» - 4. Inquisito a Roma e inquisitore in Lombardia
XII. Un pontefice «irritato continuamente contra l'officio della santa Inquisizione»
1. Giulio III e il Sant'Ufficio - 2. «Nel gremio della sua clementia»: l'espediente delle purgazioni canoniche - 3. Gian Pietro Carafa arcivescovo di Napoli e l'offensiva antivaldesiana - 4. «Me domandate de' cardinali?»
XIII. «Pareva che lo volesse magnare vivo». Gli spirituali sotto processo
1. Il processo di fra Bernardo Bertoli - 2. Una precaria tregue: Girolamo Muzzarelli e l'ordine domenicano - 3. Barnabiti e gesuiti - 4. Il collegio Romano
XIV. «Per il cardinal Morone» o «contro il cardinal Morone»? Da Giulio III a Paolo IV
1. Altri inquisitori, altri tribunali - 2. Denunce private e memoriali riservati - 3. La vittoria di Gian Pietro Carafa - 4. «Come è possibile siate così sfaciato?»: ancora don Lorenzo Davidico - 5. La dieta di Augusta e la morte di Giulio III
XV. «L'heresia è da essere perseguitata con ogni rigor et asprezza». Paolo IV e il trionfo del Sant'Ufficio
1. Da Marcello II a Paolo IV - 2. «Pugni et calci et bastoni sono andati per conclavi» - 3. «È veemente in trattare tutti i negozii» - 4. «Seme di giudei e di marrani, feccia del mondo»: la guerra antispagnola di Paolo IV - 5. La riforma della Chiesa come lotta all'eresia
XVI. «Il papa attende a empiere le prigioni di cardinali e vescovi». Il processo
1. L'arresto e i primi interrogativi - 2. «Veddo le cose del cardinal Moron in malissimo termine per lui» - 3. Il processo romano di Lorenzo Davidico - 4. «Morone [...] se ne sta prigione come che se ne sieno scordati»
XVII. «Morone uscirà, chiuso che harà gl'occhi Sua Santità». Da Paolo IV a Pio IV
1. «Non occorrevano tanti processi, scritture, né giustificazioni né servar termini» - 2. La morte di Paolo IV - 3. L'elezione di Pio IV - 4. La difesa
XVIII. «Morone è in gran riputazione e credito». Il pontificato di Pio IV
1. «Innocente e innocentismo»: la sentenza - 2. Pio IV e il Sant'Ufficio - 3. La «tragedia carafesca» - 4. La fine del partito imperiale a Roma
XIX. «Non è honesto che Sua Santità s'infilzi da se stessa». La riconvocazione del Tridentino
1. «Voriano accomodare la reforma a' costumi et non i costumi alla reforma» - 2. L'edizione del «De Concilio» di Riginald Pole - 3. «È entrata in campo questa benedetta residenzia» - 4. «Conosco nelli grandi poca bona sodisfattione di lei»: la rottura con il passato - 5. Un concilio «tanto smarito che in Trento adesso pare sia il Venerdì santo»
XX. «Ha cavato la Chiesa di Dio da tanto travaglio in tempi tanto pericolosi». Presidente del concilio
1. L'incontro con l'imperatore a Innsbruck - 2. Il salvatore del concilio - 3. «Così si sale alle stelle» - 4. Morone e il Sant'Ufficio durante la legazione conciliare - 5. «Dopo tanto scalpore | che s'è levato a Trento, | Pasquin, che s'è concluso? - 6. Giovanni Morone e Carlo Borromeo
XXI. Pio V «acerrimo persecutore di eretici»
1. Da Pio IV a Pio V - 2. «Dio ci ha resuscitato Paolo IV» - 3. «Vuole fare Roma santa, il che voglia Dio che riesca» - 4. «A niuna cosa più attende Sua Santità che all'Inquisitione» - 5. Ancora nell'occhio del ciclone - 6. Nuovi processi e nuove indagini
XXII. «Non è tempo se non di rigor e castigo hoggidì». Ancora sotto processo e ancora vescovo di Modena
1. La ripresa del processo - 2. Il nuovo episcopato modenese - 3. Il sinodo diocesano - 4. L'estirpazione dell'eresia
XXIII. «Bene et santamente governare». Le cariche curiali
1. Cardinal protettore - 2. La Santa Casa di Loreto - 3. Domenicani - 4. Cistercensi - 5. Benedettini cassinesi - 6. «In memoria dell'illustrissimo cardinal Pole»: la protezione dell'Inghilterra
XXIV. Tra i «principalissimi nel consigliare le cose di Stato». Giovanni Morone e l'Europa pluriconfessionale
1. «Tutte le cose difficili et faticose che occorreno se gli adossano a lui» - 2. La breve stagione di Lepanto - 3. La Germania nella «nunziatura della riforma»
XXV. «Pigliare il bene non possendo havere il meglio». La pacificazione di Genova
1. La crisi politica della repubblica - 2. La legazione del Morone - 3. «Le cose peggiorano et le parti più s'inaspriscono» - 4. La soluzione della crisi
XXVI. «Longa isperientia delle cose del mondo». La dieta di Ratisbona, la Polonia, la Russia
1. 1576: un'ultima volta a Ratisbona - 2. «Sua Beatitudine ha mille volte ringraziato il signor Dio d'haver mandato il legato» - 3. La successione polacca - 4. La Russia: progetti e utopie - 5. La fine di un'epoca
XXVII. Conclusione. L'eredità materiale e l'immagine storica
1. La sepoltura - 2. Il testamento - 3. Gli oggetti della vita quotidiana - 4. La storiografia
NOTE
Indice dei nomi