L' isola delle trenta bare. Le avventure di Arsenio Lupin. Ediz. integrale

Sarek, un'isola in cui il confine tra realtà e superstizione è molto labile, in cui il passato è il presente si fondono, ecco il palcoscenico in cui terribili fatti prendono vita. Veronique è una donna che ha appena ritrovato il proprio figlio in maniera davvero singolare. Seguendo le indicazioni lasciate a quello che sarà il suo carnefice, un uomo folle, pieno di risentimento, Veronique giunge a Sarek, facendo un'atroce scoperta. Tuttavia, quando tutto sembra perduto, ecco che il destino manda in suo soccorso Lupin, che con la sua astuzia e abilità riesce a soccorrere madre e figlio. L'isola delle trenta bare è un romanzo dalle tinte scure, in cui angoscia e orrore la fanno da padrone. Tuttavia, sebbene questa inquietudine pervada ogni pagina è impossibile staccarsi da questo libro, si gioisce con Veronique e poi con lei si soffre, perché la sua è una sofferenza vera e potente, alla quale non si può rimanere indifferenti.

Un'isola in cui superstizioni e realtà, passato e presente convivono, è lo sfondo di questo romanzo in cui la follia di un uomo e il destino beffardo si divertono a torturare una donna che aveva appena ritrovato il proprio figlio. Ed è proprio il destino che conduce Veronique a Sarek, seguendo delle indicazioni che non erano state lasciate per lei, ma per quel folle mostro che ha ordito una terribile carneficina. Quando tutto sembra però perduto, e la morte l'unica consolazione, ecco che arriva Lupin, l'unico in grado di salvare madre e figlio. L'isola delle trenta bare è un romanzo dalle tinte scure, diverso da altri il cui protagonista è sempre Lupin, e forse, proprio perché angoscia e orrore la fanno da padrone, non si riesce a smettere di leggerlo. Il ritmo incalzante in cui gli eventi si susseguono risucchia il lettore, e porta a soffrire e infine gioire con Veronique.