Amare senza farsi male

Romanzo dal titolo intrigante ma sinceramente avevo creduto fosse solo una provocazione. Ma invece leggendo ho capito che l’autrice raccontandoti le storie di Martina, i suoi errori, le delusioni, gli amori che finivano cercava di mostrarti la strada da seguire per raggiungere la felicità e magari non commettere gli stessi errori della protagonista , amando se stessi prima di tutto! Forte la contrapposizione dove nella prima parte trovi le stesse storie che poi ti racconterà Martina , raccontate dal punto di vista maschile. Forse un po’ cruda ma direi davvero realistica! Traspare in tutte le pagine la ricerca dell’amore vero e la consapevolezza dell’autrice nel credere nelle sensazioni che ti manda il cuore: nell’istinto dell’amore ! Dolce e romantico, a tratti simpatico ed ironico . Martina è simpatica ,solare e forse troppo istintiva e spesso si prende in giro parlando del suo cuore pazzo! Ma al cuore si può comandare? Martina risponde “ Si deve comandare … soprattutto quando sai che hai un cuore coglione J ” ! Davvero esilarante ! I personaggi maschili mostrano l’uomo di oggi brillante e sicuro di se, forse un po’ povero di sentimenti veri e pieno di contraddizioni a parte due grandi eccezioni : Max che mi ha fatto piangere e Lu che ti porta finalmente a sognare di nuovo e a credere che il grande amore esiste! Amare senza farsi male è possibile! Un romanzo che ti porta ad emozionarti ancora! A sognare quell’isoletta paradisiaca dove Martina e Lu sono andati in vacanza e non solo…. Da consigliare a chi non ha ancora smesso di sognare nel grande amore!

E' un libro fresco, giovane e per nulla convenzionale. Forse a tratti un po' ripetitivo su alcune situazioni ricorrenti della protagonista Martina. La "fame d'amore" di Martina la porta a trovarsi in storie con uomini molto diversi tra loro : c'è il tenero, il duro, l'egoista, il bamboccio, lo sposato. Tutte queste situazioni la faranno stare male emotivamente ma alla fine la aiuteranno a maturare e a trovare una stabilità (amare senza farsi male appunto). Complimenti all'autrice che ha saputo egregiamente immedesimarsi,nella prima parte del libro, nei ruoli maschili.