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E’ lecito auto recensirsi? Chissà! Mi prendo la libertà ed anche la responsabilità. Insieme a Luisa Adani, abbiamo scritto DIVENTARE COACH per rispondere alle molte domande che nel tempo ci vengono rivolte: Tutti possono diventare coach? Cosa occorre per essere un manager allenatore? Funziona davvero, il coaching? Quanto tempo ci vuole per introdurre questa modalità in azienda? Un consulente è anche un coach? Come trasformare la teoria in azione? … e parecchie altre. L’idea è di offrire uno strumento pratico, un manuale d’uso quotidiano e formativo, con molti riferimenti e ricco di schemi, che segua un intero percorso: dal momento in cui nasce l’idea del coaching come soluzione ad un problema/opportunità di una persona (leader, manager, professionista o semplicemente persona curiosa) fino alla conclusione della vicenda. Parliamo di ciò che conosciamo e degli ambienti che frequentiamo, consapevoli che ognuno ha “il proprio modo di fare coaching”, intesa come pratica relazionale che permette al professionista di interloquire con sapienza, usando la propria esperienza e le tecniche apprese, aiutando gli altri a spostarsi da un punto insoddisfacente ad un punto gradevole e di successo della propria esistenza professionale. Il coach rappresenta il manager che sollecita i collaboratori al miglioramento delle prestazioni; il leader che guida la squadra, unita e brillante, al giusto mix tra obiettivi singoli e di gruppo; il coach interno all’azienda che supporta la comprensione tra linguaggi simili tuttavia diversi; il consulente che arricchisce la propria offerta professionale con competenze di sicura valenza; chiunque abbia a che fare con altre persone e voglia avviare una relazione di supporto. Per fare questo non basta seguire un corso o due, leggere molti libri, ascoltare molte esperienze, assistere a qualche sessione dal vivo. Tutto ciò è indispensabile, certo, ma poi, al momento del mettere in pratica, è utile avere una serie di strumenti che compendino l’intravisto, oltre ad un buon coach che inneschi l’avviamento. In realtà, neppure questo è sufficiente per diventare un ottimo coach, ma da qualche parte bisogna pur iniziare, e questo libro vuole essere un valido trampolino di lancio, oltre che un aiuto concreto. Marina Fabiano www.coachingstudio.it
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