Certamente questo libro porta in tribunale alcuni punti veri, ma ancora più certo è il fatto che nasconde altri punti molto più visibili che non sono assolutamente covenienti. La vittima che passa ad essere il carnefice spietato e che trova un avvocato.
Musulmani buoni e cattivi. La guerra fredda e le origini del terrorismo
"Ogni musulmano deve dare prova di essere "buono". Tutti i musulmani sembrano ormai soggetti all'obbligo di provare le loro credenziali, arruolandosi nella guerra contro i musulmani "cattivi", i terroristi. Ma non esistono "buoni" musulmani separati dai "cattivi", cosa che renderebbe possibile accogliere i primi ed escludere i secondi, proprio come non esistono "buoni" cristiani o ebrei, separati da quelli "cattivi". Supporre che esistano tali categorie maschera un rifiuto di confrontarci con un'analisi politica dei nostri tempi." "Questa inchiesta, provocatoria e allarmante, solleva serie e difficili domande. È un prezioso contributo alla comprensione di uno dei più importanti sviluppi dell'era contemporanea." (Noam Chomsky)
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Anno edizione:2005
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LUCIANO GRASSI 18 settembre 2012
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