Apicoltura biologica con Arnie Warré t top bar. Autocostruzione delle arnie, rimedi naturali contro le malattie delle api, gestione ecosostenibile e a basso costo dell'apiario

“Autocostruzione delle arnie, rimedi naturali contro le malattie delle api, gestione ecosostenibile e a basso costo dell’apiario”. L’autore con l’onestà che si riscontra nella lettura del manuale lo descrive già nel titolo il testo. Il libro si legge con piacere, traspaiono tutta l'esperienza e l’amore che l’autore prova a mettere a disposizione del novello apicoltore. Il testo è rivolto a chi si affaccia all'apicoltura per la prima volta, con la voglia di farsi il miele in casa e iniziare a misurarsi con questo mondo unico in cui l’ape ci conduce. Sull'Arnia del Popolo, il tronco d’albero a base quadrata che sintetizza l’arnia fatta di diversi moduli sovrapponibili, investe una buona parte del testo rispetto alla Top Bar orizzontale, l’arnia inglese realizzata per l’Africa che ricorda metà esagono, ispirata alle arnie ricavate dai tonchi e usate in orizzontale tutt oggi nel continente in cui lo sviluppo della colonia possiamo definirlo orizzontale. Inoltre dà indicazioni e riferimenti sulla arnia Rucheton o Veuille, un cilindro auto-costruibile di paglia e gesso di natale francese. Appare necessario ricordare che anche l’arnia del popolo e la Rucheton sono arnie Top Bar ma a sviluppo della colonia “verticale”. Quanti si attendono trattazioni o un manuale su questi sistemi sbagliano, in quanto l’autore da' strumenti e spunti derivanti dall'esperienza personale e lascia agli altri autori che prima di lui hanno approfondito la conduzione apistica con queste arnie il merito e l’onore di parlarne dettagliatamente, richiamandoli nel testo e suggerendone le letture. Questa prima pubblicazione dell'autore ha il merito di inserirsi in un segmento, quello apistico, con un taglio che assomiglia al manuale del Pistoia ma si focalizza su una gestione più “amichevole” dell'alveare. Nel momento di crisi, nello scompiglio totale che l’apicoltura nazionale sta vivendo anche a causa della forte diffusione degli ibridi oltre alle problematiche del mercato, sceglie una posizione netta e lungimirante di un'apicoltura altra rispetto a quella intensiva che a chiacchiere dovrebbe massimizzare la produzione. Con questi differenti richiami mostra la possibilità di realizzare un apicoltura su misura fondata su una buona dose di autoproduzione di materiali e attrezzature apistiche evidenziando ancora di più l’importanza che il nostro approccio con questo meraviglioso e unico insetto riveste non solo con le diverse arnie ma anche con la diversa conduzione apistica. Questa mi sembra la nota di fondo del libro, l’autore ci invita, per tanto, a una strada sostenibile che faccia i conti con l’economia, un apicoltura libera da inutili orpelli o di sovrappiù dove c’è spazio per rimboccarsi le maniche non lesinando suggerimenti per un approccio sostenibile e amichevole alla conduzione apistica. Io gli ho trovato la sola pecca di essere una prima pubblicazione, di qui l’invito a dare un seguito rinnovandola e proseguendo l'opera, oltre a delle imprecisioni che balzano agli occhi se uno legge il ronzio delle api del Tautz. Queste imprecisioni sono da cultore della scienza o appassionato e non ledono in alcun modo l’ apicoltore che si affaccia a questa esperienza per la prima volta guidato da questo testo, non esaustivo come qualsiasi altro testo.

Ottimo Libro di Apicoltura, semplice e chiaro!! Mette in luce alcuni aspetti di apicoltura molto spesso trascurati. Complimenti all'autore, attendo il prossimo libro.

Un libro straordinariamente ben scritto e divertente sull'apicoltura, ricco di spunti utilissimi sia per il neofita che per il professionista, dove risulta evidente una visione improntata alla competenza ma anche ad un'approccio non convenzionale ai sistemi di produzione e conduzione di questa bella attività "artigianale".