Berlusconi. Inchiesta sul signor Tv

Libro estremamente documentato e allo stesso tempo scorrevole quasi fosse un romanzo, dove i temi vengono trattati in maniera approfondita e allo stesso tempo non appaiono pedanti. Un libro anche se ormai datato da leggere e diffondere, anche oggi che le gesta del Cavalier piduista (l'ho letto nel 2009 e la recensione è dell'estate del 2010) sembrano davvero essere arrivate al capolinea. Se gli italiani fossero un popolo di lettori e con un minimo (minimo!) di coscienza civica invece che di consumatori di tv perlopiù spazzatura, ch è ormai un cassoneto senza raccolta differenziata, basti pensare in primis ai programmi Mediaset e al TG1 di Minzolini, tutte le devastazioni e le illusioni della "bolla" del sogno berlusconiano trasformatosi in incubo non sarebbero accadute. Inutile stupirsi oggi delle gesta della Cricca e del suo Cesare, come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio e tanti fatti analoghi, dalla P2 alle corruttele del sistema berlusconiano che vanno dal Mundialito club ai famigerati "decreti Berlusconi" erano già registrati in questo saggio quasi 20 anni fa. Sul perchè di ciò che è accaduto ma facilmente poteva non accadere basta ricordare ciò che scrisse nel 2007 Giorgio Bocca "La ragione per cui il populista-demagogo Berlusconi piace agli italiani è la stessa per cui, ai loro occhi, il conflitto d'interessi non è una ferita grave della nostra democrazia. Il fatto che egli sia stato al contempo capo del governo e padrone dell'informazione sembra qualcosa di naturale, di normale, qualcosa che tutti vorrebbero praticare"