Dottor Futuro

Se avessi letto altro di suo pugno, gli avrei assegnato brutalmente le due stelle. Invece ammetto il mio errore: incuriosita dal titolo e dalla trama, basandomi sul giudizio dei miei consiglieri letterari (un pugno di amici e mia madre), ho letto questo racconto partendo dall’essere a digiuno di Dick. Lento, a tratti noioso, spesso confusionario, soprattutto sulle date che è il colmo per un racconto di viaggi nel tempo. La storia vera è poi contenuta nell'ultimo terzo, i primi due terzi del racconto dovrebbero fornire l'ambientazione, ma a me è sembrato un inutile riempimento di pagine. Non lo consiglio a chi si affaccia all'opera di Dick.

Il dottor Jim Parsons ha rischiato di morire in un incidente stradale, risvegliandosi si ritrova ancora per strada ma tutto è cambiato: i passanti sono di pelle scura e capelli lunghi raccolti in una treccia. Capisce presto di trovarsi in un'altra epoca. È il 2045 e la società è divisa in tribù/clan diversi. Viene arrestato per i suoi valori fuorvianti: essendo un dottore vuole salvare vite, ma in questo mondo la morte è quasi un dovere per progredire sempre più. Questo libro ha degli ideali di fondo molto profondi come il colonialismo/razzismo e la struttura dei nostri ideali. È molto breve (150 pagine) e l'ho valutato 7/10. È scorrevole e apre a nuove prospettive ma avendo letto Ubik che ho considerato un capolavoro (9/10) non l'ho trovato troppo avvincente. Comunque Dick mi piace moltissimo e ho scoperto un nuovo mondo nella fantascienza.