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Salò o le 120 giornate di Sodoma è l'ultimo film del grandissimo regista Pierpaolo Pasolini. Un film che ha sconvolto, che continua tutt'ora a sconvolgere e che molto probabilmente continuerà a farlo per le generazioni avvenire. Perché vi chiederete? Salò di Pasolini è un film forte, crudo e che mette a nudo lo spaccato di una società passata (periodo nazi-fascista) e presente. L'opera è chiaramente ispirata ad un'altra opera che destò grande scalpore: le 120 giornate di Sodoma dell'irriverente Marchese De Sade, un romanzo di fine '700, in piena Rivoluzione francese ed illuminismo, nel quale il capace Marchese mescola fantasie erotiche e perverse a fatti sociali dell'epoca. La trasportazione cinematografica di questo libro ad opera di Pasolini è grandiosa e merita di essere vista almeno una volta nella vita. Tuttavia consiglio la visione ha un pubblico adulto e non facilmente impressionabile/emotivo. Cofanetto stupendo come solo la Cineteca Bologna sa offrire.
Il testamento spirituale di Pasolini, del Pasolini più arrabbiato, deluso, amareggiato e dunque più vero. A distanza di tre decenni dalla fine della guerra, sull'orlo della sua vita terrena, Pier Paolo Pasolini si libera di tutti i pesi sullo stomaco e si vendica contro quella fazione missina che gli aveva ucciso il fratello partigiano. Questo film è stato osteggiato fin da prima della sua uscita. Una copia venne sequestrata ed è legata al delitto di Ostia dove Pasolini perse la vita. E' un film che avrebbe dovuto dare avvio alla trilogia della morte che non si è mai concretizzata, dunque da esempio di ciò che sarebbe potuto essere il lavoro futuro di Pasolini è un opera d'arte unica e leggendaria che tutti dovrebbero conoscere. Extra: Backstage sul set di Salò (Italia/1975, 60’), Pier Paolo Pasolini: l’intervista sotto l’albero (Italia/1975, 23’), Salò, l’ultimo film di Pier Paolo Pasolini (Italia/2005, 9’), Il laboratorio dell’inferno di Salò (Italia/2013, 30’), Centoventi vs Novecento (Italia/1975, 3’). Restaurato dalla Cineteca di Bologna.
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