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La prima metà del XVIII secolo, grazie alle innovazioni artistiche favorite dall’affermazione del nuovo Regno di Sardegna, è l’epoca dell’apogeo di Casa Savoia. Diventato re nel 1713, Vittorio Amedeo II dà impulso a Torino ai grandi cantieri delle residenze reali, diretti dall’architetto Filippo Juvarra. Li proseguirà, dopo il 1730, suo figlio Carlo Emanuele III. Attraverso l’architettura, la pittura, la scultura, le arti decorative e scenografiche prende forma un potere monarchico in cerca di affermazione. Sono qui radunate opere, provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama di Torino e dei musei di Chambéry, dei migliori artisti chiamati all’epoca alla corte dei Savoia, tra cui l’architetto Filippo Juvarra, i pittori Carle van Loo e Claudio Francesco Beaumont, e lo scultore Francesco Ladatte.
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