I lupi di Hitler

Mi ha tenuta incollata dalla prima pagina fino all ultima. Scritto benissimo, pieno di dettagli ma non prolisso. La storia è avvincente e i personaggi ben descritti. Lo consiglio.

Opera prima (si fa per dire) di un autore con oltre trent’anni di esperienza alle spalle. La Storia, rispettata con dovizia di dettagli, sottende tutta la narrazione di una vicenda rocambolesca, strepitosa e incredibilmente affascinante. Personaggi profondi, perfidi o dolcissimi, sinistri o coraggiosi. Le descrizioni degli ambienti e dei diversi caratteri sono vividi e realistici, quasi “visibili” e palpabili. Questo libro mostra come sia possibile per un autore di graphic novel riuscire a trasportare la stessa capacità di creare immagini fortissime anche nella prosa.

Questo romanzo mi è stato regalato da un amico amante di graphic novels. La ascia di lancio fa riferimento a film importanti come "bastardi senza gloria" e "Monuments men". Ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine. Pasticcio pseudo storico basato sulla reliquia della corona di Erode il Grande che un ufficiale SS (Hans Weissman) cerca di procurarsi in tutti i modi tra torture, omicidi e fughe. Tanta violenza e compiacimento in descrizioni particolareggiate. Lo contrasteranno partigiani e mercanti d'arte senza scrupoli, devoti solo al denaro (naturalmente in Svizzera). Finale convulso nella prima edizione delle Mille Miglia post bellica. Il tutto si svolge nel decennio 1938 - 1947. Pessimo esempio di "non letteratura" da evitare assolutamente.