L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Scritta fra il 1930 e il 1931, questa pièce fu rappresentata per la prima volta il 14 gennaio 1932 – anniversario dell’assassinio di Rosa Luxemburg – al berlinese «Theater am Schiffbauerdamm» ed è una rielaborazione dell’omonimo romanzo di Maksim Gor’kij, incentrato sulla rivoluzione russa del 1905. Pelagia Vlassova, la protagonista, da principio ostile alle idee rivoluzionarie del figlio, che considera pericolose e contrastanti con il suo sentimento religioso, gradualmente si convince che quella scelta politica è invece giusta, e dalla persuasione passa all’azione «trasformandosi in un’agitatrice stupenda – come ha notato Italo Alighiero Chiusano -, piena di umorismo e di risorse, che supera eroicamente ogni tragedia personale (il figlio Pavel finisce fucilato dal governo zarista) e collettiva (la fame, le persecuzioni, la guerra), contribuendo a quel trionfo dell’idea bolscevica cui farà in tempo ad assistere, portando la bandiera rossa nel quadro finale. (…) Nella sua limpida coerenza anche estetica, nella vitalità della protagonista, nel sereno distacco della rappresentazione, La Madre resta un’opera d’arte, anche se non delle precipue di Brecht».
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore