Ho letto questa commedia per il mio primo esame universitario di Letteratura I. Sono rimasta molto entusiasta per il linguaggio scorrevole e per gli argomenti interessanti di cui parlerò in seguito cercando solo di introdurre l’opera, senza spoilerare il finale. La vicenda si svolge a Firenze, dove Callimaco tenta di conquistare Lucrezia, donna interessata solo al patrimonio di suo marito, vecchio uomo di legge di nome Nicia. Il titolo dell’opera prende forma dalla pozione che dovrebbe rendere fertile Lucrezia ma al prezzo della morte del primo uomo che giacerà con lei. Machiavelli è l’iniziatore della moderna commedia in volgare, infatti questa è la prima commedia che non ha un modello latino. Il prologo è in forma di canzone, mentre il resto della commedia è in prosa. La Mandragola è il ritratto di Firenze del primo Cinquecento, infatti la maggior parte delle vicende si svolge all’aperto e i personaggi inventati rappresentano persone realmente esistite: * Lucrezia - Firenze; * Callimaco - Lorenzo Duca D’Urbino; * Nicia - Pier Soderini; * Ligurio - Machiavelli. La retorica dietro l’assegnazione delle personalità è riconducibile alla visione politica dell’autore secondo il quale solo Lorenzo duca d’Urbino può possedere Firenze. Con questo breve accenno spero di aver introdotto al meglio la trama che si nasconde dietro alla solita spiegazione e di aver fatto nascere l’interesse verso quest’opera stupenda.
Mandragola
Capolavoro assoluto del teatro rinascimentale italiano, la "Mandragola" è anche un amaro e disilluso ritratto di Firenze e dell'Italia del primo Cinquecento, abitata da uomini mossi dagli istinti più primordiali e privi di ogni determinazione morale o ideale. Ossessionato dal desiderio di paternità, lo sciocco messer Nicia si affida al sedicente medico Callimaco che, innamorato della bella moglie di Nicia, gli promette di guarirne la sterilità con una pozione di mandragola dalla letale (quanto falsa) controindicazione: il primo che farà l'amore con Lucrezia morirà entro otto giorni. E il primo sarà naturalmente Callimaco travestito, che Nicia stesso, gongolante, condurrà al letto della moglie. Una commedia insieme vitalistica e pessimistica, che il commento di Rinaldo Rinaldi illustra in tutta la sua poliedrica complessità.
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Autore:
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Edizione:1
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Anno edizione:2010
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Imma03 07 gennaio 2025
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OrnellaD 14 giugno 2023Un tuffo nel Cinquecento
Una commedia degli inganni, ben orchestrata e non senza satira sociale. Ho preferito altri scritti del Machiavelli, prima di tutto il Principe. Tuttavia la Mandragola è un bel tuffo nel Cinquecento, che ci fa ben cogliere tante diversità e similitudini con il mondo contemporaneo, per osservarlo con maggiore consapevolezza.
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CAROLINA SELMI 11 luglio 2014
bello
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