Mangiare a Rimini. Dall'età romana al Novecento
Perché nel Trecento la carne di femmine d’animali era meno apprezzata di quella degli animali maschi? Quanti cuochi furono ingaggiati per il banchetto di nozze di Roberto Malatesta e Isabetta da Montefeltro? Quali piatti furono serviti? A quando risale la prima notizia di un cibo chiamato piada? Quanti caffè erano aperti nella prima metà dell’Ottocento? Che cosa si intende per “vitto pitagorico” e chi era la personalità riminese che lo criticava pesantemente? Quando arrivarono a Rimini i pomodori? Quando gli spaghetti? Cosa si mangiava (e si beveva) nel ristorante del Kursaal e quanto si spendeva? Chi era l’Artusi riminese? A queste e a molte altre domande risponde Mangiare a Rimini, un viaggio in diciotto tappe nel passato alimentare e gastronomico della città, dall’età romana imperiale al Novecento: una storia di splendori e miserie, sorprendente per la ricchezza e la varietà delle vicende, dei personaggi e, ovviamente, dei cibi.
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Anno edizione:2025
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