Mansfield Park

Io amo profondamente Jane Austen e il suo stile di scrittura, quindi mi piacciono tutti i suoi libri, e questo non fa eccezione. Probabilmente è uno dei meno famosi dell'autrice, e sicuramente non lo consiglierei a chi vuole approcciarsi per la prima volta ai suoi romanzi, ma sicuramente lo consiglierei a chi sa già che il suo stile e le sue ambientazioni fanno per lui e vuole immergersi nuovamente nella vita delle famiglie dell'inghilterra dell'ottocento. Come per tutte le eroine della Austen difficilmente ci si potrà dimenticare della dolce Fanny e delle sua storia d'amore con il cugino Edmund, da lei amato in segreto per anni, all'ombra degli alberi del giardino che da il nome al libro, e che poi riuscirà a sposare quando anche lui si renderà conto dei propri sentimenti verso la fanciulla.

Chi non conosce la storia di Fanny Price?! Adottata da bambina dai suoi ricchi zii a Mansfield Park, Fanny viene cresciuta insieme ai loro quattro figli. I cugini però la trattano con sufficienza, solo Edmund si dimostrerà gentile nei suoi confronti. Nonostante le continue mortificazioni, Fanny cresce con un forte senso del dovere e della compostezza. Rimandata a vivere con la famiglia da Sir Thomas nella speranza che le ristrettezze economiche la portino a modificare la sua opinione su Henry Crawford e ad accettarlo come marito, Fanny si ritrova a vivere in un’ambiente completamente diverso e, nonostante sia la sua famiglia, si sente un'estranea. Qui Fanny si dimostrerà essere la perfetta figlia e l’unica che si atterrà alla rigida morale dell'epoca. Come in tutti i romanzi della Austen, anche qui avremo il lieto fine.