Manuale delle attività commerciali e artigianali

CAPITOLO 1 - LIBERALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE: SCIA E SPORTELLO UNICO
La legge 11 novembre 2011, n. 180: lo Statuto delle Imprese. - La liberalizzazione delle attività economiche: il d.l. n. 1/2012 convertito nella legge n. 27/2012 - Il decreto legge semplificazioni n. 5/2012, convertito in legge n. 35/2012 - La circolare del Ministero dello sviluppo economico n. 3637/C del 10 agosto 2010 relativa all'approvazione del nuovo articolo 19 della legge n. 241/1990 - Le nuove tipologie di SCIA dopo i decreti legislativi n. 126/2016 e n. 222/2016 - La conformazione dell'attività nella valutazione della SCIA - La SCIA e la Comunicazione: presunte differenze - Lo sportello unico per le imprese nel d.P.R. n. 160/2010 - La Tabella A allegata al decreto legislativo n. 222/2016: attività e regimi corrispondenti

CAPITOLO 2 - I REQUISITI PER L'ATTIVITÀ COMMERCIALE E DI SOMMINISTRAZIONE
I requisiti di onorabilità - I requisiti di onorabilità aggiuntivi per l'attività di somministrazione - Decorrenza e durata delle condizioni ostative - Termine iniziale del quinquennio - Sospensione condizionale della pena - Riabilitazione - Patteggiamento - Pena sostitutiva della pena detentiva - Verifica delle condizioni ostative in caso di società - Obbligo del possesso dei requisiti di onorabilità anche per il soggetto preposto - Procedura per l'accertamento delle condizioni ostative - I requisiti professionali - I chiarimenti della circolare 12 settembre 2012, n. 3656 - Soppressione dell'obbligo del possesso del requisito professionale nel caso di attività di vendita di prodotti alimentari e di somministrazione di alimenti e bevande, effettuate non al pubblico, ma nei confronti di una cerchia determinata di soggetti - Soppressione dell'obbligo del possesso dei requisiti professionali in caso di attività di somministrazione di alimenti e bevande nei circoli privati - Obbligo del possesso dei requisiti di onorabilità per associazioni e circoli - Eliminazione dell'obbligo del possesso dei requisiti professionali in caso di vendita di prodotti non destinati all'alimentazione umana - Soppressione dell'obbligo del possesso del requisito professionale nel caso di commercio all'ingrosso - Riconoscimento dei requisiti professionali anche al soggetto esercente in proprio - Validità dell'iscrizione al REC per le tabelle rientranti nel settore alimentare e per l'attività di somministrazione o superamento del relativo esame o corso, nonché dell'iscrizione alla sezione speciale imprese turistiche del REC o superamento del relativo esame o corso - Ammissibilità dell'utilizzo di un soggetto in qualità di preposto in possesso dei requisiti professionali anche in caso di impresa individuale - Modalità e limiti per il riconoscimento della pratica commerciale - Assenza per maternità - Lavoro part-time - Irregolarità contributiva - I collaboratori co.co.pro - Gestione di comunità residenziali - Pratica commerciale negli esercizi alberghieri o rifugi alpini - Agente e rappresentante di commercio - Dipendente qualificato almeno IV livello - Pratica presso imprese artigiane - Associato in partecipazione - Pratica di figura di alto profilo professionale in seno a società - La circolare n. 3642 del 15 aprile 2011 sui titoli di studio validi - Titoli di studio universitari - Titoli di scuola secondaria superiore - Sistema di istruzione e formazione professionale

CAPITOLO 3 - COMMERCIO ALL'INGROSSO
Disciplina e definizioni - Requisiti di accesso e di esercizio - Esercizio congiunto di commercio all’ingrosso e al dettaglio

CAPITOLO 4 - COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA
La programmazione della rete distributiva - Evoluzione del quadro normativo - Gli indirizzi generali di programmazione commerciale - I criteri di programmazione urbanistica - Ambiti di intervento regionale - Ambiti di intervento comunale - Le tipologie degli esercizi di vendita - La disciplina dell'apertura degli esercizi - Apertura degli esercizi di vicinato - Consumo sul posto negli esercizi di vicinato - Coesistenza di esercizi di vicinato nello stesso locale - Apertura delle medie strutture di vendita - Apertura delle grandi strutture di vendita - Apertura dei centri commerciali - Termine per attivare gli esercizi - Ampliamento della superficie di vendita - Trasferimento di sede degli esercizi di vendita - Non sono prescritte distanze minime tra gli esercizi commerciali - Subingresso nella gestione degli esercizi e nei reparti di esercizio o nella proprietà - Subingresso per atto tra vivi - Subingresso per causa di morte - Affidamento in gestione di reparti d'azienda - Orari di apertura e di chiusura degli esercizi - Ulteriori prescrizioni - Divieto di limitazioni quantitative all'assortimento merceologico - Domande concorrenti - Casi di priorità - Vidimazione annuale delle autorizzazioni: non necessita - Le tabelle merceologiche riservate - Comunicazione del Segretario comunale - Sistema sanzionatorio - Sanzioni applicabili per le violazioni del d.lgs. n. 114 - Revoca e sospensione dell'autorizzazione commerciale e/o chiusura dell'esercizio - Competenza dei dirigenti ad emettere i provvedimenti sanzionatori

CAPITOLO 5 - DISCIPLINA DELLE FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO/b>
Spacci interni - Apparecchi automatici - La vendita mediante apparecchi automatici effettuata in apposito locale - Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione - Il commercio elettronico - Vendite presso il domicilio dei consumatori - Propaganda a fini commerciali e tutela del consumatore


CAPITOLO 6 - COMMERCIO AL DETTAGLIO SULLE AREE PUBBLICHE
La disciplina nazionale - Le definizioni - Le prescrizioni generali - Esercizio dell'attività - Requisiti di accesso e di esercizio - Regolamentazione comunale e silenzio-assenso per il rilascio delle autorizzazioni - Somministrazione di alimenti e bevande sulle aree pubbliche - Non è necessaria l'iscrizione nel registro dei mestieri girovaghi - Tempo e luogo per l'esercizio del commercio - Orario di svolgimento dell'attività - La programmazione regionale - I criteri da applicare nelle procedure di selezione per l'assegnazione dei posteggi - Assegnazione di posteggio temporaneamente non occupato dal titolare - Individuazione delle aree aventi valore archeologico, storico, artistico e ambientale - Commercio su aree demaniali marittime - Svolgimento dell'attività commerciale negli aeroporti, nelle stazioni e nelle autostrade - Termine per iniziare l'attività commerciale - Rappresentanza e preposto per le vendite su aree pubbliche - Numero di dipendenti che può avere il commerciante su aree pubbliche - Gestione pro tempore dell'azienda commerciale - Subingresso nell'azienda commerciale anche parziale (ramo di azienda) e nei posteggi - Gestione pro tempore delle aziende o di un ramo di azienda: termini e modalità - Esibizione dell'autorizzazione e non esposizione - Fiere e mercati - Distinzione terminologica - Partecipazione a mercati e fiere - Istituzione di mercati riservati alla vendita diretta degli imprenditori agricoli - Sistema sanzionatorio - Le sanzioni per violazioni - Revoca dell'autorizzazione - Competenza ad irrogare le sanzioni - Confisca delle merci e delle attrezzature

CAPITOLO 7 - PUBBLICITÀ DEI PREZZI
La pubblicità dei prezzi nel commercio al dettaglio in sede fissa - La pubblicità dei prezzi nel commercio sulle aree pubbliche - L'indicazione del prezzo di vendita per unità di misura - Esenzioni dall'obbligo di indicazione del prezzo per unità di misura


CAPITOLO 8 - VENDITE STRAORDINARIE
La disciplina generale - Le vendite di liquidazione - Le vendite di fine stagione - Le vendite promozionali - Le vendite sottocosto e il d.P.R. 6 aprile 2001, n. 21 - Ambito di applicazione del regolamento - Individuazione degli sconti e delle contribuzioni - Limitazioni in caso di gruppi commerciali - Modalità e limiti allo svolgimento - Comunicazione al comune - Decorrenza e computo temporale - Referenza - Vendite sottocosto sempre consentite - Condizioni, contenuti e modalità di informazione al consumatore - Vendite sottocosto frazionate/riservate ai soci di una cooperativa di consumo - Verifica dell'applicabilità della disciplina sul sottocosto in caso di vendita abbinata - Sistema sanzionatorio

CAPITOLO 9 - DISCIPLINA DELLA VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI
La disciplina della stampa dopo il d.l. n. 1/2012, convertito nella legge n. 27/2012 - Le programmazioni delle attività economiche dopo le manovre di liberalizzazione 2011 e 2012 - Come programmare le attività di vendita della stampa - Le modalità di vendita: la SCIA nella disciplina della stampa - La disciplina della stampa dopo il d.l. n. 50/2017 convertito nella legge n. 96/2017

CAPITOLO 10 - FATTISPECIE SPECIALI DI COMMERCIO
Elementi introduttivi - Vendita dei prodotti appartenenti alla tabella riservata ai farmacisti - Vendita dei medicinali da banco negli esercizi commerciali - Parafarmacie - Ampliamento della gamma dei medicinali vendibili nelle parafarmacie - Vendita dei generi di monopolio - Vendita dei prodotti ortofrutticoli da parte degli imprenditori agricoli - Consumo sul posto nelle aziende agricole - Vendita e somministrazione presso gli impianti di distribuzione di carburanti - Vendita da parte degli artigiani dei prodotti di propria produzione - Vendita da parte degli industriali dei prodotti di propria produzione - Vendita del pane - Vendita da parte dei panifici - Consumo sul posto nei panifici - Vendita negli esercizi commerciali e sulle aree pubbliche - Vendite effettuate da pescatori, cacciatori e raccoglitori di funghi - Vendita di proprie opere d'arte e dell'ingegno, comprese le proprie pubblicazioni - Vendite dei beni del fallimento - Vendite durante il periodo di svolgimento delle fiere - Vendita diretta degli enti pubblici - Vendita e somministrazione nei cinema a favore degli spettatori - Vendita delle carni

CAPITOLO 11 - LA DISCIPLINA DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI
L'individuazione dell'imprenditore agricolo - La procedura amministrativa per la vendita dei prodotti dell'imprenditore agricolo - La vendita effettuata in forma itinerante da parte del produttore agricolo - L'imprenditore agricolo e l'agriturismo - Le attività assimilate all'agriturismo: il d.lgs. n. 4/2012 - Le società agricole, gli IAP ed i coltivatori diretti

CAPITOLO 12 - LA TUTELA DEI CONSUMATORI ATTRAVERSO IL CODICE: IL D.LGS. N. 206/2005
La tutela dei consumatori attraverso il codice: il d.lgs. n. 206/2005.

CAPITOLO 13 - LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI
La disciplina delle professioni: la tutela della concorrenza. - L'artigianato: concetto ed individuazione dell'attività - Le attività artigianali alimentari ed il consumo sul posto - Gli artigiani alimentari e la produzione su strutture e laboratori mobili - Il prodotto di gastronomia - L'attività di estetista - Definizione dell'attività - I requisiti professionali - La formazione professionale - Avvio dell'attività - Il responsabile tecnico - La vigente disciplina della SCIA - La tipologia di SCIA applicabile all'attività di estetista - La modulistica unificata e standardizzata da utilizzare - Modalità di svolgimento dell'attività - Vendita di prodotti specifici - Apparecchi elettromeccanici per uso estetico - Affitto di cabina/poltrona - Il sistema sanzionatorio - L'attività di acconciatore - Definizione dell'attività - I requisiti professionali - Avvio dell'attività - Il responsabile tecnico - La vigente disciplina della SCIA - La tipologia di SCIA applicabile all'attività di acconciatore - La modulistica unificata e standardizzata da utilizzare - Modalità di svolgimento dell'attività - La vendita di prodotti specifici - Attività di acconciatore svolta unitamente all'attività di estetista - L'utilizzo di soggetti non stabilmente inseriti nell'impresa - L'affitto di cabina/poltrona - Il sistema sanzionatorio - Tatuaggi, trucco e piercing - Le discipline del benessere non assimilabili all'attività estetica - TUINA: disciplina del benessere o estetica? - L'attività di autoriparatore - Definizione dell'attività - I requisiti per l'avvio dell'attività - Requisiti personali e di onorabilità - I requisiti tecnico-professionali - I chiarimenti ministeriali in materia di requisiti - L'attività lavorativa nell'ultimo quinquennio - Il possesso dei requisiti da parte delle nuove figure contrattuali - I programmi di formazione professionale - Il regime transitorio introdotto dalla legge n. 224 del 2012 - Avvio dell'attività - Il responsabile tecnico - Il rapporto di immedesimazione con l'impresa - La vigente disciplina della SCIA - Le tipologie di SCIA applicabili all'attività di autoriparatore - La modulistica unificata e standardizzata da utilizzare - Regime sanzionatorio - Responsabilità delle imprese esercenti l'attività di autoriparazione - La revisione dei veicoli