La mappa del tempo

Avevo sentito recensire positivamente questo libro e ho deciso di acquistarlo, visto che amo le storie sui viaggi nel tempo. Si tratta di una raccolta di tre racconti interconnessi, ambientati in epoca vittoriana, in cui compaiono personaggi ricorrenti. Ognuno dei tre racconti narra una vicenda che va a ricollegarsi con la successiva grazie ad un elemento in comune: H. G. Wells, a cui l’autore del libro fa un chiaro omaggio. I tre racconti sono legati dalla presenza del narratore esterno fin troppo invadente, voce a volte inopportuna per le sue riflessioni e inutili anticipazioni che rallenta e spezza la lettura. Il primo racconto è avvincente, il secondo l’ho trovato lento e noioso per poi riprendersi nel terzo ma in linea generale il libro risulta scorrevole. Mi è piaciuta molto l’ambientazione. Non vi svelo, ovviamente il finale, che detto tra noi non ho proprio capito. Personalmente era buona l’idea ma avrebbe potuto scriverlo meglio. O forse è colpa della traduzione?

Una piacevole sorpresa. Mi è piaciuto l'intreccio delle storie narrate.

Personalmente mi è piaciuto tanto. Una storia che all'inizio ci riporta in un'epoca di cui si è scritto molto e che lascia pensare al libro come a un classico romanzo storico. Poi però arriva la parte più fantasiosa che, a mio dire, lega benissimo con il resto delle pagine e ci fa addentrare in un volume più unico che raro. Lo consiglio però solo e soltanto a chi ama la fantascienza.