Non è il primo film horror italiano (il primo è stato ‘I vampiri’ di Freda uscito qualche anno prima), ma è stato il primo ad avere successo, soprattutto in Francia. Ed è anche il primo film di Bava. La parte del leone, come nella maggior parte dei film di Bava, la fa la splendida fotografia. La protagonista, Barbara Steele, è perfetta nella doppia parte di strega e di vittima. L’atmosfera gotica è tipica di gran parte della produzione horror italiana degli anni 60. E’ un film che merita di essere visto almeno una volta anche per l’importanza storica che riveste. E’ stato fonte di ispirazione per Tim Burton, George Romero e altri noti registi d’oltreoceano. Interessante è anche il secondo disco con gli extra; fra le altre cose (trailers, gallerie fotografiche) presenti in quasi tutti i DVD, è presente un lungo documentario (in inglese) costituito da una serie di interviste a critici e registi che sono stati influenzati dal regista italiano. Consiglio l’acquisto ai cinefili e, in particolare, agli amanti dei film horror gotici.
