McGlue

Prima opera che leggo della Moshfegh e ne esco rapito, conquistato al punto da sentire la necessità di leggere altro dell'autrice. McGlue è un personaggio caratterizzato in ogni dettaglio, muovendoci tra i suoi ricordi comprenderemo poco alla volta perché si trovi in prigione con un'accusa decisamente pesante.

MacGlue è un libro intenso e viscerale, immergendo il lettore in un viaggio oscuro tra le nebbie della memoria. . Il linguaggio crudo e diretto riflette la brutalità della vita in mare e la tormentata psiche del protagonista . La scrittura è caratterizzata da una forte carica emotiva, capace di evocare immagini potenti e disturbanti

04/2025 Trovo difficile raccontare e trovare un filo logico per questo romanzo. McGlue è un marinaio alcolizzato che nel 1851 viene accusato dell'omicidio del suo amico Johnson, figlio di un ricco imprenditore di Salem. Il romanzo gira su diversi piani temporali, infanzia, viaggio intorno al mondo e ultimi giorni in prigione. Il protagonista durante una fuga si lancia da un treno e ci procura un trauma cranico mai guarito e che probabilmente non gli permettere di mettere ordine dei suoi ricordi, oltre ovviamente allo stato di alterazione causato dall'alcol. Tutto risulta confuso come se realmente fossimo in una mente disturbata, fatto sta che non si riesce a capire il reale rapporto tra i due personaggi, non è chiaro se e come ha ucciso il suo amico o amante, non è chiaro se si sia prostituito... non è chiaro nulla!