Si tratta di un saggio in cui viene analizzato il legame tra la medicina e le donne. In primo luogo, l'autrice illustra perché, quando e come questo rapporto secolare si è instaurato. Successivamente, vengono esplicate le diverse motivazioni che, nel corso dei vari secoli, hanno portato a cambiamenti di considerazione e alla degradazione della figura della medichessa stessa. Nel corso dell'opera, l'autrice riporta moltissimi esempi di donne mitologiche e non legate all'arte medica, tra cui Circe, Medea, Metrodora e Santa Ildegarda, illustrandoci come queste figure siano passate dall'essere donne venerate e temute all'essere donne considerate o demoniache e streghe, successivamente perseguitate e uccise, o sante e protettrici. Sono presenti anche bellissime illustrazioni a colori di diversi dipinti rappresentanti medichesse, dee o maghe e varie illustrazioni di erbario, che aiutano a capire le piante a cui, in quel contesto, ci si sta riferendo. Non solo, perché sono anche riportate delle "ricette" che sono sopravvissute fino ad oggi delle più famose medichesse e alchimiste. Il prezzo può sembrare un po' elevato, ma, considerando il lavoro certosino dell'autrice nel riportare e spiegare le diverse fonti e la presenza delle illustrazioni, il costo è più che giustificato. Assolutamente una perla da avere.
Medichesse. La vocazione femminile alla cura. Nuova ediz.
Il percorso che segna l'evoluzione della scienza medica ed erboristica si intreccia in modo imprescindibile alla storia delle donne. Se da una parte gli uomini hanno dominato l'universo delle parole, dall'altra le donne hanno avuto potere sul mondo delle cose. La vocazione femminile per la medicina, infatti, ha origini antichissime che ci riportano alle radici delle civiltà, rivelandoci che le donne sono da sempre le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali e sono per natura e sensibilità inclini alla cura. La figura della medichessa che si staglia al centro di questo viaggio ha assunto, attraverso i secoli, identità e volti diversi: maga, sacerdotessa, guaritrice, ostetrica, erborista, monaca, alchimista, compilatrice di ricettari. Sempre contrapposta alla scienza degli uomini, depositari della cultura dei libri e delle accademie, la pratica femminile si caratterizzava per l'approccio empirico e l'espressione di conoscenze antiche e tramandate, dove accanto alle applicazioni di una medicina lecita coesistevano saperi più oscuri, quelli delle consuetudini proibite della contraccezione e dell'aborto, legate alla magia degli incantamenti amorosi e della fertilità. Con uno stile divulgativo godibilissimo, alternando l'approfondimento della ricerca storica con aneddoti e curiosità capaci di intrattenere e affascinare, Erika Maderna ci farà scoprire, con un po' di stupore, come la scienza medica sia stata soprattutto una fortezza della libertà di espressione delle donne. Un libro finemente illustrato per chiunque sia interessato a esplorare non solo il rapporto tra il femminile e la dimensione della cura, ma anche i lati più nascosti della storia della medicina e delle terapie naturali. Spaziando dall'antichità preclassica al Rinascimento italiano, Erika Maderna ripercorre l'evoluzione della cultura medica ed erboristica femminile, cogliendone la varietà delle sfumature: dee, pizie, maghe, levatrici, erbarie, medichesse, vestali, sante, alchimiste e streghe hanno infatti rappresentato solo profili diversi di uno stesso volto. Una prospettiva forse inaspettata di autonomia femminile, ma conquistata comunque faticosamente
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:3 febbraio 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Isabella 12 marzo 2022Interessantissimo
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Interessante saggio che approfondisce il ruolo della donna nella medicina nel corso dei secoli tramite un'analisi approfondita a partire dall'archetipo femminile fino alle figure vere e proprie che diedero voce alle donne nell'ambito della cura. La donna non solo medichessa, dunque, ma spesso contemporaneamente a questo ruolo, anche profetessa, sacerdotessa, monaca o addirittura cortigiana. Particolarissimo il legame tra donna e alchimia, branca del sapere strettamente associata all'archetipo femminino. Consigliato agli appassionati di medicina e cultura classica antica.
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