Il meglio di me

Ma. Cosa. Non. È. Questo. Libro. Cosa. Non. È. Questo. Libro. A volte sembra una cosa facile mettersi davanti al pc e lasciare che le mani sulla tastiera traducano in parole tutto ciò che una storia ti ha lasciato nel profondo dell’anima. Sbagliato. È tutt’altro che semplice, e non solo perché sono le due di notte passate, ma anche perché rileggere questo libro, mi ha lasciato dentro così TANTO ma così TANTO che non mi escono le parole per riuscire ad esprimere come vorrei quanto, ancora una volta, Nicholas Sparks abbia fatto centro nel mio cuore. Questa storia (che si discosta un po’ dalla storia raccontata nel film) è così tristemente realistica e allo stesso tempo surreale e magica, che ad un certo punto è proprio come se la storia ti prendesse per mano e ti trascinasse dentro quel mondo per concederti lo straordinario privilegio di vedere, sentire e vivere con tutta te stessa quella realtà tridimensionale che vorresti cambiare ma al contempo ti rendi conto che solo e soltanto il destino ha il potere di farlo. E, come spesso succede anche nella vita reale, è La Vita che rimescola le carte, e l’unica cosa che puoi fare è farti forza e coraggio e andare avanti, in un modo, o nell’altro. Grazie di cuore, Nicholas Sparks, sempre 💗

Il libro di Nicholas Sparks che mi è piaciuto di meno.

Ho comprato questo romanzo spinta dalla curiosità di leggere qualcosa di questo autore, amato per i suoi romanzi. La vicenda si divide tra presente e passato e narra la storia di Dawson Cole, un quarantenne che lavora come operaio, e Amanda Collier, una moglie e madre felice. Il passato dei due protagonisti è legato da una appassionata storia d’amore vissuta da adolescenti ma interrotta tragicamente. Dopo tanti anni i due si reincontreranno e da lì le loro vite cominceranno a cambiare. Devo ammettere che più che la vicenda ho apprezzato lo stile dell’autore molto romantico e poetico che riesce a coinvolgere noi lettori. La lettura è stata molto piacevole e nel complesso l’ho apprezzato.