Il libro di Paolo Godani è una riflessione su melanconia e fine del mondo. Tale riflessione è svolta sia dal punto di vista filosofico, sia letterario. Le quattro parti affrontano da vari punti di vista la relazione che il melanconico ha con la fine del mondo, ponendosi nell'ambito della riflessione su questa emozione.
Melanconia e fine del mondo
«La sfida non è di poco conto, perché ne va di ciò che siamo e di ciò che potremo essere. È necessaria, per cominciare, tutta un’educazione metafisica, percettiva, sentimentale. Un’esperienza, non religiosa ma mondana, dell’indistruttibile. Una nuova sensibilità per le cose del mondo, capace di ridare serenità a uno sguardo, il nostro, da troppo tempo affiso alla catastrofe.»
«Cos'è la melanconia? Un tormento interiore, un dolore dell'anima, una chiusura in se stessi interrotta da momenti di mania e sfrenatezza secondo Paolo Godani è tutto questo, ma anche molto di più.» - La Repubblica
«L'unica salvezza possibile del melanconico: abitare un mondo ulteriore in questo mondo, uscire, come intendeva Walter Benjamin, dal piano del divenire storico e stabilirsi con gaiezza sul piano dell'indistruttibile.» - Daniele Ranieri, Il Fatto Quotidiano
Non vi è forse epoca senza melanconia, senza una profonda tristezza individuale, senza un tormento interiore, un dolore dell’anima. Vi è, però, un’epoca in cui la melanconia cessa di essere un semplice sentimento individuale e diventa il tratto fondamentale della vita: la modernità. È solo nel mondo moderno, infatti, che la melanconia si accompagna a una radicale perdita del senso del mondo. Perché questo esito? Perché nell’epoca del desiderio, della prassi, della tecnica, della produzione generalizzata si assiste a una diffusione epidemica della melanconia? Perché, a partire dagli ultimi due secoli e, in modo particolare, nel XX, la melanconia cessa di essere un fenomeno di natura “personale” e diventa un evento sociale, culturale, storico e persino metafisico? Queste sono le domande da cui muove "Melanconia e fine del mondo", un libro in cui Paolo Godani conduce i lettori in un vertiginoso viaggio alla ricerca di concetti fondamentali quali il corpo, la finitudine, il vivente. La modernità è l’epoca in cui ogni essere viene concepito come un’entità vivente, finita, effimera, assediata senza sosta dal pericolo della dissoluzione e della morte, in perenne lotta contro le altre entità per la sopravvivenza. La “vita” per una simile entità sostituisce gli antichi concetti di “essere” e “natura”. L’esistenza che, nel mondo premoderno, veniva pensata come appartenente all’eternità del cosmo, viene isolata dal tutto e chiusa nella sua finitudine, nella sua corporea mortalità. Di qui il sentimento tipicamente moderno della melanconia, dettato dalla convinzione che ognuno di noi viva sostanzialmente all’interno di sé, separato dal tutto, determinato da tendenze o pulsioni che definiscono la nostra unicità e che la espongono costantemente alla percezione di un mondo privo di senso.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2025
-
In commercio dal:28 gennaio 2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
ANTONIO 20 marzo 2025Un libro sulla melanconia
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it