Una volta ho sentito dire che se il libro è servito in un qualche modo al suo autore mentre lo stava scrivendo allora sicuramente servirà a qualcuno mentre lo leggerà. E questo è il caso di questo libro molto intenso e intimo di Paola Mastrocola. Ci sono voluti diversi anni per darlo alla luce e si percepisce la profondità durante la lettura. A pieno titolo tra i migliori tre dell'autrice (a parer mio) insieme a "Una barca nel bosco" e "Non so niente di te".
La memoria del cielo
Nel suo libro più intimo, Paola Mastrocola ci consegna la storia di un’infanzia particolare, e di un’Italia che non c’è più. E ci racconta il tentativo di mettere ordine nella confusione della memoria, allineando oggetti e ricordi un po’ veri e un po’ inventati. Com’è l’infanzia per tutti noi: un romanzo che non finiamo di raccontarci.
«Paola Mastrocola è uno dei non molti scrittori italiani di cui possiamo ancora avvertire la grana della voce ad apertura di pagina». - Ernesto Ferrero, Il Sole 24 Ore
Un uomo, che abbandona il suo Abruzzo di pastori per studiare, sale al Nord con il sogno di entrare alla Fiat. Una donna, che ha vissuto un’infanzia buia e fa la sarta da quando aveva undici anni, non riesce ad avere figli. Due pianeti all’apparenza lontanissimi s’incontrano, nella Torino degli anni Cinquanta. E poi Donata, la figlia inattesa, che scende dal “mondo della luna” con l’idea di proteggere la madre e renderla felice. Il difficile rapporto tra Nord e Sud, il contrasto tra l’universo sfavillante delle signore che vengono a misurare i vestiti e quello modesto della propria famiglia, il sogno di una casa di proprietà, i parenti contadini, la prima amica: ogni cosa è filtrata dallo sguardo tormentato di Donata. Una bambina che si vergogna del suo mondo, anche di quel padre sempre affettuoso e allegro; per lei è il nemico che costringe la moglie a sacrifici e rinunce. È tutto sbagliato, ai suoi occhi, e sbagliata è lei per prima: timida, inadeguata, attratta da un destino che chissà se avrà la forza di portarla via. Ma quanto c’è di vero in quel che Donata crede di ricordare? Quanto sa della propria famiglia? Scavare nella vita della bambina che è stata diventa il modo più ardito, e struggente, di misurarsi con i ricordi. Che ci tradiscono esattamente come noi tradiamo loro.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MiriamA 19 novembre 2024Commovente
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r.r. 31 dicembre 2023delicato e malinconico
libro scorrevole e piacevole, a tratti malinconico, mi ha fatto tornare indietro nel tempo, alle sensazioni che provavo da bambina...lo consiglio
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Acasfeltrin 02 settembre 2023Un gran bel libro!
Ancora una volta Paola Mastrocola sa emozionare ed appassionare con una delicatezza e profondità nella semplicità della storia. Lo consiglio caldamente!
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