Sono grata all’autore per le raffinate suggestioni letterarie ed artistiche che il romanzo dispensa a piene mani; una narrazione curata che è un tributo all’Arte e che offre in ogni pagina un tesoro da scoprire e da godere . E’ nel rigore apparentemente freddo dell’Arte che fa la sua comparsa la protagonista . L’eccellenza spesso si accompagna alla solitudine e nel caso di Catherine deve fare i conti anche con l’ingombrante fardello di una profonda sensibilità . Davanti agli occhi del lettore - ed anche nel suo cuore - cresce lo struggimento per il suo tormentato vissuto. Mentre ammiriamo l’artista dal talento raro e sublime , partecipiamo con apprensione al mal di vivere della donna . Il tema della morte si fa così spazio ed assume un ruolo centrale, ma non per diventare ossessione o orrore , piuttosto per essere superato e vinto. Tutte le vite che si intrecciano nel romanzo ne sono permeate ; sono schegge di umanità scagliate lontano da ragioni mute e passi falsi. Ma a volte, citando Baricco, “accadono cose che sono come domande, passa un minuto, oppure anni e la vita risponde” . E così alla fine della “notte”,dopo un un travaglio drammatico, tutto il dolore del passato trova un significato e, in un crescendo senso di calore, la luce della ragione e della speranza conduce alla via d’uscita.
La memoria e l'oblio
All'età di ventisei anni Catherine è una pianista e compositrice di fama internazionale; la sua vita si divide fra l'esercizio incessante, i concerti, le prime assolute delle sue opere. Un corso che dovrà tenere all'Accademia Chigiana di Siena è l'occasione per trascorrere una breve vacanza in Toscana. In quei giorni rievoca il percorso che l'ha condotta alla celebrità e al tempo stesso emergono nella sua mente ricordi e ossessioni che la seguono dall'adolescenza. Riemerge la sua prima e deludente esperienza d'amore a sedici anni, quando convince una ragazza, Anita, a passare la notte con lei servendosi delle sue capacità di fascinazione e manipolazione. Riemerge il ricordo dell'amore folle con Sophie, una ballerina giovanissima che dietro all'eccezionale talento di danzatrice nasconde abissi di fragilità. Una narrazione al tempo stesso scintillante e funerea, in un'ambientazione sontuosa e decadente, dominata dalla musica intesa come perfezione assoluta.
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Autore:
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Anno edizione:2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Brunella 28 novembre 2023Dal buio alla luce
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Caterina1991 25 novembre 2023Un romanzo breve e densissimo, sontuoso e ossessivo.
Avevo già letto la prima opera di Alessio Martini, Salvare i naufraghi, un romanzo storico ambientato nel 1943 sul fronte russo, caratterizzato da un profondo scavo della psicologia umana. La memoria e l’oblio pur essendo molto diverso dal precedente, ne riprende e porta all’estremo diversi spunti psicologici, che diventano elementi chiave della narrazione. Si tratta di un romanzo al tempo stesso breve e densissimo, sontuoso e ossessivo. La protagonista, Catherine, è una giovane pianista e compositrice di eccezionale talento; durante una vacanza in Toscana ripercorre gli ultimi dieci anni della sua vita, segnata da successi artistici strepitosi e dall’amour fou per Sophie, una giovanissima danzatrice tanto talentuosa quanto fragile. Catherine, con la sua bellezza algida, la sua arte, le sue ossessioni domina la scena del romanzo, ma anche la musica è una vera protagonista e così pure i luoghi. La musica per Catherine diventa ansia di perfezione assoluta e confronto ossessivo con i grandi del passato, in particolare Liszt, Čajkovskij e Rachmaninoff. E i luoghi - o meglio gli scenari su cui si muove Catherine - di un lusso ossessivo: un palazzo sul Boulevard Haussmann di Parigi, una villa neoclassica a Bordighera, un albergo in una cittadina termale senza nome. E un altro protagonista è il tarlo del suicidio, che segna la relazione autodistruttiva con Sophie: in certi momenti sembra che Catherine accarezzi con uno sguardo l’arte e la bellezza per catturarne un ricordo prima di uccidersi; alla fine, l’arte e la bellezza appaiono invece come la scialuppa con la quale Catherine riesce a salvarsi dal naufragio nella depressione e nel suicidio. Caterina
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