Ho finito di leggere "Milano nn ha memoria" in questi giorni e la lettura mi ha coinvolta in una storia molto attuale dei nostri tempi dove il razzismo e l'ignoranza avvolge questo tema. Sono un' appassionata di libri gialli ma nel leggere questo caso del commissario Lorenzi, mi sono chiesta mentre leggevo, se un fatto simile fosse realmente avvenuto in passato a Milano. La storia mi ha coinvolta nell'azione e soluzione del caso, anche emotivamente, facendomi riflettere di quanta ingiustizia si riversa nei confronti delle povere persone provando un senso d'impotenza ma anche esultazione per come è stata condotta la soluzione del caso. Scoprire, alla fine del libro, che il racconto era di pura invenzione mi ha lasciata stupita. Bel libro e buona la lettura che coinvolge. Complimenti a gino marchitelli, avrai sempre un posto d'onore fra i miei libri.
Milano non ha memoria. Il commissario Lorenzi indaga a Lambrate
Nell'oscurità sonnolenta di un noto quartiere popolare milanese uno strano delitto svelerà inquietanti intrecci e collusioni politico-giudiziarie inimmaginabili… Una notte umida e piovosa. Il cadavere di un uomo abbandonato sul selciato. Nelle vicinanze del commissariato di Lambrate si consuma l'ennesimo assassinio metropolitano di un extracomunitario. Una fitta serie di depistaggi, intrighi e omissis viene messa in atto per deviare le indagini del commissario Lorenzi da una verità sconvolgente. Chi sono Gladio, Alfa e Vittoria? Che ruolo svolge il club privato Audace sul Naviglio Grande? Che segreto nasconde il camper abbandonato a pochi passi dalla sede del commissariato? Quali particolari conosce Tina, la vecchia staffetta partigiana, che vive una terribile tragedia personale? Mentre Layla, giovane moglie del migrante ucciso, combatte per difendere l'onore della sua famiglia, Cristina Petruzzi, giornalista di Radio Popolare, e la free-lance Marta Jovine conducono un'inchiesta parallela. Sarà però il commissario Lorenzi, tormentato dalla storia d'amore con la reporter della famosa emittente, in un finale tragico e ricco di colpi di scena, a svelarci come nel nostro paese libertà e democrazia siano a rischio oggi più che mai.
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:7 febbraio 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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In una Milano fredda nel tempo e nell'anima un omicidio di matrice razzista impegna il commissario Lorenzi. In uno stile che ad ogni libro diventa più personale ed efficace Gino Marchitelli ci racconta una storia di oggi, mettendoci la passione che lo caratterizza anche nelle scelte di vita. Un libro bello, impegnato, che arriva al cuore. Da leggere!
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Elio Malerba 06 novembre 2014
Anche la quarta indagine di Matteo e Cristina ha affrontato un tema assolutamente attuale: l'odio nei confronti di coloro che nell'Italia cercano una speranza per il loro futuro e per quello dei propri cari. Inoltre, la storia si intreccia con qualcosa di molto allarmante assolutamente reale ai giorni nostri.... è recentissima l'assoluzione piena concessa in seconda istanza a coloro che erano stati individuati come responsabili della morte di Stefano Cucchi. Come per i racconti precedenti, Gino sei stato bravissimo nello scrivere e descrivere la storia che, con il suo sviluppo, pagina dopo pagina, accadimento dopo accadimento, prende il lettore appieno dall'inizio fino al drammatico finale. Grazie per questa nuova esperienza.
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