Il mio grosso grasso matrimonio greco

Pellicola fresca, che non perde mai la sua attualità e che porta in scena uno dei più grandi e classici cliché della filmografia internazionale: il matrimonio tra due giovani appartenenti a diverse culture. Toula Portokalos (Nia Vardalos), figlia di ristoratori greci, si invaghisce di un affascinante insegnante vegetariano, Ian Miller (John Corbett), e dovrà provare in tutti i modi a convincere la propria famiglia, ancorata alle tradizioni e poco propensa a benedire un matrimonio misto, ad accettarlo. Confusione, musica e stereotipi condiscono questa simpatica commedia che è sempre un piacere rivedere.

Commedia esilarante che prende di mira le idiosincrasie di alcune enclave. La giovane Toula Portokalos, greca fino al midollo, dovrà trovare il modo di conciliare le proprie origini, famiglia e abitudini, con l’amore per il fidanzato Ian, inviso al parentado per le sue origini americane ma tenace nel perseguire il suo scopo. Favola d’amore dei tempi moderni, la trama scorre liscia come un giro di sirtaki, impreziosita dalla magistrale interpretazione di Nia Vardalos, la cui espressività dona freschezza e simpatia a tutta la pellicola.

Il mio grosso grasso matrimonio greco ( titolo originale “My Big Fat Greek Wedding”) è una brillante commedia romantica del 2002, diretta dal regista Joel Zwick. La storia vede come protagonista Toula Portokalos (Nia Vardalos), ragazza greca che vive a Chicago con la sua famiglia (tutta greca!) e avendo già compiuto 30 anni e non essendo particolarmente attraente, né molto considerata dai parenti, lavora come cameriera nel ristorante di famiglia “il danzante Zorba” e conduce una vita molto noiosa… oltre ad essere costantemente messa a confronto con le tradizioni greche che impongono il matrimonio con un connazionale greco o il dover vivere sempre sotto la sorveglianza e le insistenze dei genitori. Ma proprio quando la povera Toula sta per rassegnarsi, nel ristorante entra il bello e gentile Ian (Jon Corbett) che di mestiere fa l’insegnante, ed è americano. Da subito tra i due scatta un grande interesse, che li vedrà conoscersi e riscoprirsi sempre di più, in modo dolce e allo stesso tempo comico! Eh già, perché se la famiglia di Ian è una tranquillissima famiglia americana, quella di Toula è una chiassosa, numerosissima e assillante famiglia greca che tenterà di ostacolare la relazione dei due fino all’inverosimile. Ma l’amore per Ian riesce a far sbocciare l’autostima di Toula, che non solo inizia una nuova vita (sia esteticamente che con un nuovo lavoro) ma riesce a farsi forza per resistere a tutti i costi nella sua impresa. Film ricchissimo di battute, gag ed esilaranti situazioni che fanno riflettere su quanto, in fondo, ogni mondo è paese. Una piccola curiosità sul film: sceneggiato dalla stessa protagonista femminile Nia Vardalos, si ispira a una vicenda personale dell'attrice, che ha sposato l'americano Ian Gomez (che nel film interpreta il ruolo del migliore amico del suo fidanzato) nonostante la sua famiglia le avesse imposto un fidanzato greco come loro.