Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino - Cristina Campo - copertina
Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino - Cristina Campo - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 38 liste dei desideri
Letteratura: Italia
Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
20,40 €
-15% 24,00 €
20,40 € 24,00 € -15%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


Ci sono prosatori che proprio nelle lettere raggiungono una sorta di perfezione assoluta: riuscendo, nel breve volgere di una frase, a toccare vertici di bellezza e di intensità. Che la Campo sia uno di essi lo hanno dimostrato le "Lettere a Mita" e "Caro Bul": e ne è una conferma questo terzo pannello dell'epistolario, che raccoglie le lettere scritte agli amici del periodo fiorentino (e ad alcuni altri che a questi si riallacciano). Nel 1956 Cristina è costretta ad abbandonare Firenze per Roma; e gli anni romani saranno costantemente segnati dal ricordo struggente di quel giardino incantato che era la cerchia degli "amici d'infanzia": Piero Draghi, Anna Bonetti, Giorgio Orelli, Mario Luzi. A tutti loro scrive dal suo "esilio" parole di nostalgico affetto ("C'è con voialtri, nell'aria, odore di latte"), ma il più rimpianto è senza dubbio Gianfranco Draghi, quel Gian che guarda ai suoi stessi "fari" (i più luminosi: Hofmannsthal e Simone Weil), lo scrittore e il poeta di cui ammira sia la personalità sia l'opera, l'amico che "conosce sempre, sottilmente, il disegno del tempo, e trova la parola magica da incidervi". A lui una Cristina ancora dolente per una pena d'amore chiede di assicurarle "che la felicità esiste", ma anche di impegnarsi a favore di Danilo Dolci; con lui parla di Roma, che va scoprendo con meraviglia, delle sue letture, dei suoi momenti bui e dell'importanza della loro amicizia nella sua vita.

Dettagli

11 gennaio 2012
273 p., Brossura
9788845926440

Valutazioni e recensioni

  • Questi giorni di riposo,non scelti, forse concessi, si sono rivelati i più adatti per potermi dedicare ad un'autrice che più di altri, forse ha bisogno di attenzione e silenzio. Le lettere a Gianfranco Draghi- la cui amicizia va ben aldilà del periodo fiorentino e la cui voce sembra risuonare costante anche aldilà dell'assenza- rivelano tutta la tenera attenzione, la trepidazione di Cristina per le persone che ama. Sono lettere cifrate, che a noi, come terzi, non direbbero molto se non fossero sostenute dalla parallela lettura della sua biografia; pure, per noi lettori "terzi" anche così è difficile cogliere tutti i rimandi, le allusioni e il "non detto" . E' forse giusto così, del resto- che diritto abbiamo di leggere un epistolario privato? Eppure lo facciamo, tutti, con la presunzione che ci appaiano più accessibili gli autori che abbiamo amato. Ciò che appare, invece, è il meraviglioso ritratto di alcuni paesaggi, correlati evidentemente degli stati d'animo; la volontà d'azione, indomabile, frenata solo dalla convivenza penosa con il suo terribile male. Quale energia, quale forza in Cristina. Dice poco di sé e di questo continuamente si scusa. Per non potere o non volere dire altro(l'eclissi credo sia la più evidente cifra stilistica di Cristina, che di se stessa dice di aver scritto poco e che avrebbe voluto aver scritto ancora meno). Il libro è meraviglioso. Consiglio tanto!

Conosci l'autore

Foto di Cristina Campo

Cristina Campo

1923, Bologna

Scrittrice italiana. Pseudonimo di Vittoria Guerrini. Il padre Guido è musicista. La madre appartiene a una famiglia della buona borghesia bolognese.Trascorre la prima infanzia a Bologna, all'Istituto Rizzoli del quale lo zio materno, Vittorio Putti, è direttore. Il difetto cardiaco (che l'accompagnerà per tutta la vita) le impedisce di frequentare regolarmente la scuola («... fortuna immensa», dirà in proposito Elémire Zolla). Studia da autodidatta sotto la guida del padre e di alcuni insegnanti privati. Impara le lingue leggendo Cervantes, Proust, Shakespeare.Appassionata studiosa di Hofmannsthal, rivisita il mondo fantastico delle fiabe individuandone e decrittandone le simbologie. È traduttrice e critica, in entrambi gli ambiti riuscendo...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it