La trama è sicuramente intrigante, il periodo storico in cui si colloca è un pezzo di storia italiana che ha profondamente segnato Firenze, i personaggi hanno caratteri ben delineati. Si parte con un omicidio irrisolto che tratta un tema delicato e che facilmente fa appassionare al racconto e la scrittura è scorrevole e ricca. Insomma ci sono tutti gli elementi per un racconto perfetto, peccato per il finale che a mio parere lascia un po' di amaro in bocca.
Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli. Ediz. illustrata
Firenze, ottobre 1966. Non fa che piovere. Un bambino scompare nel nulla e per lui si teme il peggio, forse un delitto atroce. Il commissario Bordelli indaga disperatamente, e durante le indagini arriva l'alluvione...
«Amaro e cattivo, ma appassionante e avvincente. Di certo uno dei libri più belli tra quelli in cui Marco Vichi mette in pagina l'ormai amatissimo commissario Bordelli.» - David Fiesoli
«Ci piace Bordelli, per quel clima nostalgico da 'come eravamo', per un'attenzione, che ci ricorda i libri di Pratolini, all'esistenza e ai ritratti della gente comune.» - Giovanni Pacchiano
«Il commissario Bordelli è un personaggio capace di andare oltre le trincee del genere giallo per farsi grande letteratura.» - Gian Paolo Serino
«Il commissario Bordelli, un antieroe disilluso ma assolutamente autentico nelle ragioni del suo esistere. Un uomo che riconosci come vero e che non è facile da dimenticare.» - Andrea Camilleri
La notte del 4 novembre l'Arno cresce, si ingrossa, va a lambire gli archi di Ponte Vecchio, supera gli argini e la città è travolta dalla furia delle acque. Le vie diventano torrenti impetuosi, la corrente trascina automobili, sfonda portoni e saracinesche, riversando nelle strade cadaveri di animali, alberi, mobili e detriti di ogni genere. Mentre la città è alle prese con quella inaspettata e inimmaginabile tragedia, il delitto sembra destinato a rimanere impunito, ma la tenacia di Bordelli non vien meno... Con un'intervista all'autore di Teresa Ciabatti e un saggio di Luca Scarlini.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:3
-
Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Rosolino Alaimo 13 novembre 2017
La lettura de "L'inquilino" aveva generato un pessimo giudizio sull'autore sia in quanto alla forma, al periodare, sia al contenuto, povero, scialbo,con personaggi poco credibili. Morte a Firenze ribalta totalmente la valutazione di Vichi:scritto magnificamente, con esposizione fluida, plastica, la vicenda si innesta con naturalezza nel periodo ancora caratterizzato pesantemente dagli orrori della guerra, dalle aspre contrapposizioni e dall'odio scaturiti dall'avventura repubblichina di Salò e dal pesante sacrificio dei partigiani. Struggenti le pennellate che descrivono l'alluvione e la figura di Eleonora che, a tratti, sembra uscire dalle pagine e materializzarsi in tutta la sua splendente femminilità.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it