L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Uno scrittore viene invitato al Congresso Internazionale di Biografi e della Memoria che si tiene in una Gerusalemme assediata dalla guerra. Il romanzo si compone così dell'alternanza tra le storie presentate dai relatori del Congresso e la storia in "presa diretta" raccontata dallo scrittore che incappa in un mistero da risolvere: una morte naturalmente. Accade a pagina 162. Lo stesso scrittore a pagina 22 invece, a proposito di alcune sue partecipazioni a convegni precedenti ricorda come in una occasione, salutando i colleghi all'aeroporto prima della partenza, tutti avevano gli occhi arrossati "come quando si vuole evitare di affrontare un argomento tragico che vorrebbe uscire fuori e che, indubbiamente, riguardava Bolano, l'assenza di Bolano" che aveva cancellato la sua partecipazione all'ultimo momento come spesso faceva. Roberto Bolano, scrittore cileno autore di "I detective selvaggi" e "2666", ormai sarà assente per sempre ma l'impressione è che la sua opera è destinata a condizionare per molto tempo la letteratura sudamericana - se non quella mondiale. La struttura del romanzo di Gamboa ricorda quelle dei libri di Bolano ma ciò che non può imitare è l'umanità viscerale che lo scrittore cileno è riuscito a infondere nelle sue storie, quell'umanità viscerale che crea una vera e propria dipendenza nei suoi lettori. Gamboa ci offre una profusione di storie che non ci coinvolgono perchè non possiamo nè entrarci nè assimilarle. E' convinto che un'abbuffata sia sufficiente per intrattenerci, che è pur sempre uno scopo della letteratura. Ma chiuso il suo libro lo dimenticheremo sullo scaffale meno in vista della nostra libreria, mentre di tanto in tanto non possiamo fare a meno di pensare a Ulises Lima e a Arturo Belano, a Lupe e a Juan Garcia Madero. Nella polvere del deserto di Sonora cercano Cesarea Tinajero, poetessa scomparsa.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore