Whispers and Sighs

Nell’ultimo album in studio di David Olney (purtroppo scomparso a inizio 2020), l’amato cantautore folk e Anana Kaye si avventurano in un onirico viaggio fra 13 tracce popolate di spettri della memoria, a cavallo tra Americana ed Europa dell’Est. Una riflessione sulla nostra provvisorietà che invece di sfociare nella pesantezza esistenziale si declina come una celebrazione dei legami di amicizia e amore. L’etichetta di Americana qui calza stretta, come d’altronde ci si poteva aspettare da Olney, autore di oltre venti album da solista e di brani ripresi e/o co-firmati da Emmylou Harris, Steve Earle e altri. E come Townes Van Zandt vide in lui qualcosa di speciale, Olney ha sentito affinità e ammirazione per Kaye, con la sua voce velata di fumo e il fascinoso talento, e il di lei partner (musicale e non) Irakli Gabriel. “Whispers and Sighs”, interamente scritto dai tre con contributi di John Hadley, traduce in sonorità inedite la sensualità delle radici europee (georgiane, per l’esattezza) di Anana e Irakli e la ruvida intimità dell’Americana. Come quasi sempre l’edizione italiana su Appaloosa è completata dalle traduzioni dei testi.