E' un disco ben scritto e prodotto quello che ci propone la vincitrice morale dell'ultima edizione di Amici di Maria De Filippi Annalisa Scarrone, che da diverse settimane si conferma la posizione n. 2 nella classifica Fimi-Nielsen con il suo NALI. E' un disco di altri tempi, che ci lascia in bocca il retrogusto gotico, classico, quello che le conferisce il marchio di fabbrica italiano. Nove canzoni eterogenee, ma allo stesso tempo legate da un feeling musicale e armonico bellissimo. Aperto da GIORNO PER GIORNO, canzone davvero originale negli arrangiamenti e nei cambi di voce dell'artista, richiama sicuramente lo stile classico delle nostre dive italiane. Seguono due struggenti ballate. La prima è FUORI, eseguita già nella scuola di Amici. Un brano singolare che vanta un'interpretazione mozzafiato dell'artista e CADO GIU' altro lento d'autore molto sofisticato, che esalta le qualità vocali di Nali (come preferisce esser chiamata), specie nell'acuto finale di chiusura del brano. Archi, percussioni, giri armonici che ricordano i tempi d'oro della musica italiana, da Nilla Pizzi a Mina, da Caterina Caselli a Patty Pravo, passando per Mia Martini. Segue INVERNO, un brano ancor legato alla tradizione classica italiana, ben arrangiato ed eseguito. L'intermedio tra l'intenso ed il leggero, tra il passato ed il futuro. Ancora DIAMANTE LEI E LUCE LUI, singolo apripista del progetto. Scritta dal grandissimo Roberto Casalino, è un brano dolce, romantico. Una dolce romanza che la voce di Annalisa alleggerisce, conferendole un tocco di maggior grazia e pulizia. Sesta traccia è QUESTO BELLISSIMO GIOCO dell'ormai famosissimo duo autorale Camba/Coro. Un'ennesima ballata in perfetto stile Limiti/Malgioglio, che si allaccia fortemente agli anni 50/60. SOLO è la canzone con la quale Annalisa si presentò alle selezioni di Amici. L'artista, che si presenta in veste di autrice, in musica e testo, canta in stile Caselli. Una voce molto reverberizzata, gioiello davvero originale dentro questo scrigno. BRIVIDI che vede nuovamente collaborare il duo Camba/Coro è un brano struggente, che alterna movimento e staticità, rumore e silenzio, passando per le dolci note della chitarra che ben si fondano con la voce di Annalisa. Chiude il progetto una lodevole rivisitazione di MI SEI SCOPPIATO DENTRO AL CUORE, storica cover di Mina, scritta da Lina Wertmuller e Bruno Canfora. Annalisa si rivela davvero apocalittica nell'esecuzione del brano, peraltro non facile, raggiungendo delle tonalità che le rendono onore. Una Mina nuova, giovane, moderna, ma piena di voglia di fare e di arrivare soprattutto. Un progetto ben curato, dunque. Suoni che richiamano il passato, i festival degli anni 50, 60, le ballate di Endrigo e la sofferenza di Tenco, la freddezza di Dalida, e la spensieratezza di Modugno. Un disco ben riuscito, al passo con i tempi per l'evoluzione presente e per l'insegnamento di questa giovanissima artista. Laureata in fisica, ha studiato canto e pianoforte fin da bambina, presentando una tecnica che lasciò sbalorditi anche i giornalisti presenti in sala al talent della De Filippi. Ci auguriamo che questa ragazza possa davvero raggiungere il successo che merita, e chissà, il prossimo anno potremo vederla calcare il palcoscenico dell'Ariston con la maestria che la caratterizza. Intanto, un grande in bocca al lupo!
