Ninna nanna

Personalmente adoro l autore e questo libro l ho riletto più volte! Consiglio di leggero, solo alla fine lo si apprezza e capisce!

Un romanzo di rara banalità, puerile e inutile come poche cose lette negli ultimi anni, scritto con uno stile irritante e basato sul nulla più totale: una filastrocca della "buona morte" che ha il potere di uccidere. Una trama ridicola che annoia per pochezza e superficialità, colpi di scena sterili, un po' di inutile azione qua e là, un po' di spuntata ironia yankee, citazioni ad antichi riti (che non guastano mai), magia e mistero di terza categoria, assenza totale di qualsiasi emozione, insomma un brodo insulso di luoghi comuni malamente accozzati; con in più la pretesa di star dicendo qualcosa.

L'inizio della storia è un po' inquietante, ma a mano a mano che si prosegue nella lettura prende vita il taglio ironico/cinico che questo autore sa dare ai propri libri. Nelle prime pagine stentavo a prendere il ritmo nella lettura, però entrando nel vivo diventa più coinvolgente. Consigliato agli appassionati di Palahniuk, ma non come primo libro dell'autore.