Riflessioni di vita potenti e coinvolgenti innestate in una storia del tutto personale che però alla fine a tratti senti come tua. Bellissime le considerazioni su donne e madri
Nostra solitudine
Nonostante racconti le oppressioni del nostro presente - globalizzazione, occupazione, guerra, patriarcato - questo è un libro intimo e personalissimo, pieno di felice tormento, che riesce a fare quel che si auspica faccia la letteratura: dare parole a qualcosa che non riusciamo a vedere ma sentiamo incombere. Senza appesantire il fantasma che evoca, senza togliergli magia.
«Chi è felice nella solitudine o è una bestia selvaggia o un dio, diceva Aristotele. Bestia selvaggia mi ci sento spesso, dio mai.»
Come si fa oggi a stare nel mondo? In questo mondo. A trovare un modo, un posto adatto a noi che siamo consapevoli di essere privilegiati ma dobbiamo fare i conti anche coi nostri, di traumi, piccoli o grandi, oltre che con quelli giganteschi di chi è sotto le bombe, di chi è oppresso, povero, svantaggiato. Ci si vergogna a dire che ci si sente soli, ma lo siamo sempre di più. Daria Bignardi lo dice con sincerità, ironia, coraggio. Sente che la solitudine può essere una prigione ma anche un posto da cui ascoltare il battito del cuore del mondo. Il mondo la chiama e lei parte. Va in Cisgiordania, a Hebron, a parlare coi prigionieri palestinesi rilasciati nell'ultimo scambio. A At-Tuwani, il villaggio di No Other Land, conosce i volontari internazionali che ogni giorno accompagnano a scuola i bambini perché i coloni non gli sparino addosso. È a Gerusalemme, nella Chiesa del Santo Sepolcro, il giorno in cui muore Papa Francesco. Va in Vietnam, l'unico paese che ha sconfitto gli Stati Uniti, dove scopre quanto è inquinato il Mekong. Assiste all'operazione al cuore di un neonato in Uganda. Vuole lasciare i social media perché intuisce che lì dentro c'è qualcosa che sfrutta malignamente la nostra solitudine, ma non riesce a rinunciare alla partita quotidiana a Wordle con le nipoti, al cazzeggio con le amiche, a flirtare con gli amanti. Morde la solitudine con passione. Capirà cosa cerca nello sguardo di un gorilla che incontra in Uganda e di tutti gli animali che incrocia sulla sua strada: i cani Giulio, Fix, Brillo, i gatti, le galline, un pappagallo.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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FF 17 novembre 2025personale e coinvolgente
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renee86 12 novembre 2025un difetto
Questo libro ha un difetto: è troppo breve! Ho centellinato la lettura perché avrei voluto non finisse così presto! Daria ha fatto delle esperienze uniche ed accompagnarla tramite i suoi racconti ti immedesimi e ti emozioni come ad un racconto di un'amica o di una sorella. Sono stata con te ( e Ludovico) in Vietnam, con te e Bianca in Israele e in Palestina, sul confine e infine in Uganda (con Mission bambini) e ti ringrazio per averci fatto fare questi viaggi straordinari e per averci reso parte nei tuoi racconti quotidiani ( dal desiderio di un cane al problema Macchiatone al bar!). Grazie per averci sollevato dalla nostra solitudine quotidiana.
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