O penosa lontananza. Cantate da camera - CD Audio di Alessandro Scarlatti
O penosa lontananza. Cantate da camera - CD Audio di Alessandro Scarlatti - 2
O penosa lontananza. Cantate da camera - CD Audio di Alessandro Scarlatti
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O penosa lontananza. Cantate da camera
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Descrizione


In questa nuova registrazione, Scherzi Musicali esplora l’universo affascinante delle cantate arcadiche di Alessandro Scarlatti: le sei cantate selezionate, perlopiù inedite, sublimano gli affetti di ninfe e pastori, lontani dal proprio amato. Sia le arie sia i recitativi sono di grande bellezza, varietà e vivacità: il compiuto senso teatrale di queste cantate ha stimolato il soprano Deborah Cachet, il baritono Nicolas Achten e il nutrito organico strumentale che fa da cornice alle le loro voci una lettura appassionante e accattivante, in cui poesia, retorica, ornamentazione fantasiosa e opulenza sonora regnano supreme.

Dettagli

9 novembre 2018
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Conosci l'autore

Foto di Alessandro Scarlatti

Alessandro Scarlatti

1660, Palermo

Compositore.La vita. Una tradizione non convalidata da documenti vuole che sia stato allievo di Carissimi a Roma, dove si era trasferito giovanissimo con alcuni membri della famiglia. Iniziò l'attività di compositore, a quanto risulta, nel 1679 (vale a dire l'anno dopo il matrimonio, dal quale, oltre al grande Domenico, nacquero altri nove figli), facendo rappresentare a Roma la sua prima opera, Gli equivoci nel sembiante. Seguì un'attività prodigiosa e senza soste; dopo esser stato al servizio di Cristina di Svezia, nel 1684 si stabilì a Napoli come maestro di cappella reale. A Napoli fu attivo sino al 1702, producendo ben 35 melodrammi e un'infinità di brani d'occasione. Fu poi, col già più che promettente figlio Domenico, a Firenze, dove contava di entrare al servizio del granduca Ferdinando...

Brani

Disco 1

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1 Imagini d'orrore: I. Aria. Imagini d'orrore
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2 Imagini d'orrore: II. Recitativo. Se dubbioso il mio core
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3 Imagini d'orrore: III. Aria. Amo, si, ma sempre temo
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4 O penosa lontananza: I. Duo. O penosa lontananza
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5 O penosa lontananza: II. Recitativo. Se trà voi più soggiorno
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6 O penosa lontananza: III. Aria. Vago augel che si lamenta
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7 O penosa lontananza: IV. Recitativo. Io, trà queste de' boschi
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8 O penosa lontananza: V. Aria. Rio che fugge
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9 O penosa lontananza: VI. Duo. Così, lungi da Clori
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10 O penosa lontananza: VII. Duo. O penosa lontananza
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11 Sovra carro stellato: I. Sinfonia
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12 Sovra carro stellato: II. Recitativo. Sovra carro stellato
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13 Sovra carro stellato: III. Aria. Crudi sassi
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14 Sovra carro stellato: IV. Recitativo. Filli mio ben, oh Dio, che fai?
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15 Sovra carro stellato: V. Aria. Se il tuo ben che m'innamora
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16 Sovra carro stellato: VI. Recitativo. Ma già spunta l'aurora
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17 Sovra carro stellato: VII. Aria. Sì, sì, mi parto sì
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18 Sotto l'ombra d'un faggio: I. Recitativo. Sotto l'ombra d'un faggio
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19 Sotto l'ombra d'un faggio: II. Aria. Filli mia, chi ha il cor piagato
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20 Sotto l'ombra d'un faggio: III. Recitativo. Che non fè, che non disse
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21 Sotto l'ombra d'un faggio: IV. Aria. Vieni, oh Tirsi, in questo seno
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22 Fiero, acerbo destin: I. Recitativo. Fierbo, acerbo destin
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23 Fiero, acerbo destin: II. Aria. Fa men crudo il suo tormento
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24 Fiero, acerbo destin: III. Recitativo. Se palesar non posso all'idol moi
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25 Fiero, acerbo destin: IV. Aria. Vorrei scoprire il mio martire
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26 Tu resti, o mio bel nume: I. Recitativo. Tu resti, o mio bel nume
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27 Tu resti, o mio bel nume: II. Aria. Se tu sol sei mio conforto
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28 Tu resti, o mio bel nume: III. Recitativo. Or dimmi qual ti sembra
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29 Tu resti, o mio bel nume: IV. Aria. L'istesso è il partire
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