Mark, un cineoperatore che arrotonda il bilancio scattando foto porno, nasconde un terribile segreto: uccide delle donne con una lama incorporata nella cinepresa, riprendendone gli ultimi attimi di vita. L’ossessione di Mark per la paura e la morte è causata da un suo trauma infantile. Infatti, il padre psichiatra lo usa da bambino come cavia per i suoi esperimenti sulle reazioni al terrore. Mark conosce Helen ma la madre della ragazza scopre la vera personalità di Mark, portando ad una serie di eventi che conducono al drammatico finale. “L’occhio che uccide” (Peeping Tom, 1960), del grande regista inglese Michael Powell, è un saggio sulla visione e sul cinema come pulsione necrofila e bisogno morboso di contemplare, sul nesso tra Eros e Thanatos, svelando angoscia, violenza e terrore celati nella quotidianità. È un’opera sull’ossessione della visione, che mostra allo spettatore i protagonisti che, a loro volta, osservano o spiano altre persone. Scritto da Leo Marks, il film, girato in tempi record, contiene molti riferimenti al mondo del cinema e lancia numerose frecciatine spietate al perbenismo della società inglese. Il film è uno dei titoli più importanti del cinema britannico, capolavoro del cinema visionario, realizzato con l’ottima fotografia di Otto Heller, mescola grande abilità tecnica e notevole raffinatezza psicologica. Sottovalutato alla sua uscita, è un’opera decisiva nella storia del thriller e del cinema dell’orrore, uno dei film più imitati della storia del cinema.
L' occhio che uccide
Il cineoperatore Mark Lewis uccide una serie di ragazze con una strana arma montata sulla cinepresa. Il rituale prevede che le vittime si vedano allo specchio nell'attimo in cui muoiono. Le ragioni della sua perversione sono da rintracciare nella sua infanzia, sconvolta dalle abitudini sadiche del padre che lo utilizzava come cavia per esperimenti psicologici.
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Titolo originale:Peeping Tom
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Gran Bretagna
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Produzione:Pulp Video, 2013
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Distribuzione:CG Entertainment
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Durata:97 min
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Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1);Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo);Inglese (Dolby Digital 2.0 - stereo)
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Lingua sottotitoli:Italiano
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Formato Schermo:Wide Screen
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alberto 07 gennaio 2025Capolavoro di Michael Powell, tra voyeurismo e terrore
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Giorgio Ghiglione 27 novembre 2016
Bellissimo film in cui trionfa la perversione di un cineoperatore che uccide le modelle nel momento in cui le riprende. Il protagonista è Karlheinz Bohm, l'imperatore nei bei film della principessa Sissi, in un ruolo qui molto diverso. Questo film, dei primi anni 60, è probabilmente molto in anticipo sui tempi, un precursore, ed è ammantato da un'atmosfera perversa che non può non affascinare lo spettatore.
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