L'occhio nel cielo

I protagonisti di Occhio nel cielo sono sette e la storia comincia quando i personaggi sono in visita ad un acceleratore di particelle. Avviene un incidente per il quale tutti e sette i protagonisti cadono all'interno dell'apparecchio e perdono i sensi. Dopo essersi svegliati in ospedale, essere tornati a casa, i protagonisti del libri capiscono di non trovarsi nella loro realtà ma in uno pseudomondo creato dalla mente di uno di loro. In questo universo esiste una divinità che si manifesta proprio come un grande occhio nel cielo. Riusciti a lasciare questa realtà illusoria i sette protagonisti pensando di essere ritornati alla loro "vera" realtà, ma così non è perchè si trovano catapultati in un altro pseudomondo creato sempre dalla mente di uno di loro e così accadrà per altre tre volte. Sono Philip Dick poteva creare una storia così angosciante e sbalorditiva allo stesso tempo.

Come ben sanno i lettori assidui di P.K. Dick, non bisogna stupirsi della capacità di preveggenza di questo autore statunitense, tanto sottovalutato in vita quanto osannato dopo la morte. Qui però siamo ai primi passi della sua produzione letteraria, corre l'anno 1955, comunismo e guerra atomica non sono concetti da dibattito fra storici, dunque si fatica ad accettare il senso di assoluta modernità dei temi e dei personaggi nelle pagine del libro. Invece lo sguardo di Dick è già appuntito e rivelatore, attento a cogliere i semi che germineranno nel futuro prossimo o lontano: segnali da ricercare nel racconto sempre avvincente di un maestro dell'intreccio e del ritmo narrativo.