Ogni volta unica, la fine del mondo
La morte dell'altro, non soltanto ma soprattutto se lo si ama, non annuncia una assenza, una scomparsa, la fine di questa o quella vita. La morte dichiara ogni volta la fine del mondo nella sua totalità, la fine di ogni mondo possibile, e ogni volta la fine del mondo come totalità unica dunque infinita. Così Derrida ci porta di fronte alla fine del mondo in figure come: Roland Barthes, Paul de Man, Louis Althusser, Edmond Jabes, Gilles Deleuze, Emmanuel Lévinas, Jean François Lyotard, Maurice Blanchot e altri scrittori, filosofi, letterati, uomini di scienza con i quali si è accompagnato, ha dibattuto, ha vissuto. Il testo di Derrida sul lutto e sulla perdita viene qui commentato da Massimo Recalcati, uno dei maggiori psicanalisti del nostro tempo, che a questo tema si è dedicato, nella sua pratica clinica e nella sua riflessione.
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Anno edizione:2025
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