Il volume 69 di One Piece è puro divertimento con una buona dose di tensione crescente. Ci troviamo nel pieno della saga di Punk Hazard, e Oda riesce a combinare elementi di mistero, azione e comicità in un mix che ti tiene incollato alle pagine. Ho adorato la dinamica tra i Mugiwara e i nuovi alleati (o nemici?), con momenti davvero esilaranti che alleggeriscono un’atmosfera sempre più densa di intrighi. Una delle cose che mi ha colpito è come in questo volume la storia inizi a espandersi ulteriormente: i dettagli disseminati qua e là fanno intuire che ciò che sta accadendo a Punk Hazard ha implicazioni molto più grandi per il mondo intero. È quella sensazione di “qualcosa di grosso sta per accadere” che rende la lettura così entusiasmante. Forse il ritmo non è sempre costante, e alcune scene sembrano servire più da transizione che da sviluppo vero e proprio, ma il volume riesce comunque a mantenere alta l’attenzione. È uno di quei capitoli in cui inizi a vedere i pezzi del puzzle che si collegano, e questo rende ogni pagina più intrigante della precedente. Insomma, non il più intenso della saga, ma un ottimo volume che prepara il terreno per qualcosa di davvero epico.
