Il volume 80 di One Piece è una lettura che lascia addosso un senso di soddisfazione, come quando si tirano le somme di un lungo viaggio. Siamo nella fase finale della saga di Dressrosa, e questo volume si prende il giusto tempo per chiudere molte delle trame che Oda ha tessuto con pazienza nei volumi precedenti. È un respiro dopo la tempesta, ma non manca di momenti di grande impatto. Ciò che spicca in questo volume è l’attenzione ai dettagli. Le emozioni dei personaggi, sia principali che secondari, sono curate con una sensibilità che rende tutto più vivo e realistico. Le conseguenze della battaglia contro Doflamingo si fanno sentire, e i Mugiwara iniziano a raccogliere i frutti (e le responsabilità) delle loro azioni. Si percepisce che un nuovo capitolo della loro avventura è alle porte, ma prima c’è un momento di riflessione e celebrazione. L’aspetto politico del mondo di One Piece qui diventa ancora più evidente, e devo dire che ho apprezzato molto come Oda stia ampliando lo scenario globale della storia. La narrazione si allarga, ma senza perdere di vista ciò che rende questa serie speciale: il cuore dei personaggi e la loro voglia di inseguire i propri sogni. Il volume 80 non è pieno di azione frenetica, ma è uno di quei capitoli necessari per dare peso alla storia e preparare il terreno per il futuro. È come una pausa emotiva che ti fa apprezzare ancora di più tutto il viaggio compiuto finora.
