Meglio di quanto immaginassi. Mi sono ritrovato a divorare la seconda metà, spinto anche dalla mia ammirazione per Mozart, con lo sfondo delle Sinfonie numero 38, 39, 40 e 41. Non credo che i puritani di Mozart si possano offendere per le licenze che l'autore si è preso al fine di fare concordare la vita del compositore alla trama del libro, anche perché non ha snaturato gli avvenimenti ma solo cambiato l'ordine temporale. Solo un personaggio totalmente fittizio ma molto verosimile (don Alvaro) e una interessante interpretazione di altri personaggi reali. Inoltre, per quanto riguarda la parte ambientata al giorno d'oggi, avrei preferito maggiore approfondimento psicologico per il protagonista e alcune comparse sono troppo campate per aria e apparentemente solo per raggiungere uno scopo (lo spagnolo al pub ceco). Il finale è sicuramente un colpo di scena ma si conclude veramente troppo in fretta, in meno di 2 pagine succede tutto. Tutto sommato questo romanzo si fa leggere con piacere e non risulta troppo pesante o macchinoso. Consigliato agli amanti di vari generi letterari, dal momento che questo libro effettivamente non sembra appartenere ad uno in particolare.
